finanza fatture - IUfficialmente era un imprenditore agricolo, ma in realtà faceva abusivamente il promotore finanziario e maneggiava oltre 5 milioni di euro di persone che si fidavano di lui, con un guadagno di circa 80 mila euro.

La vicenda è emersa grazie ad un’articolata indagine, condotta dai finanzieri della Compagnia di Casale Monferrato, ha permesso di individuare l’autore del fatto: un casalese 40enne, che svolgeva, senza alcuna autorizzazione della Banca d’Italia, l’attività di promotore finanziario.

L’uomo provvedeva a raccogliere denaro, nell’ambito della provincia alessandrina, presso numerose persone interessate ad investimenti di natura mobiliare ed immobiliare, principalmente all’estero, per poi consegnarlo ad emissari di banche svizzere, di passaggio in Italia, per la successiva fase.

Contestualmente, venivano ritirati gli interessi, nel frattempo maturati sulle somme già investite, per ripartirli fra gli aventi diritto.

In base ai dati acquisiti, le Fiamme Gialle hanno stimato, in pochi anni, una movimentazione complessiva di oltre 5 milioni di Euro che avrebbe consentito all’agricoltore casalese, sottoposto a verifica fiscale in quanto evasore totale per la seconda attività mai segnalata, di ricevere provvigioni per almeno 80.000 euro.

Sul conto dei 34 investitori alessandrini individuati (professionisti e imprenditori), la Guardia di Finanza ha avviato un’attività ispettiva per accertare la provenienza del denaro.

Le somme sottratte a tassazione sono state segnalate all’Agenzia delle Entrate.

Il casalese ovviamente è stato denunciato per esercizio abusivo della professione di promotore finanziario.

 20 gennaio 2014