Consiglio aula semi deserta - ILa quasi certa discesa in campo di Pierpaolo Cortesi apre scenari impensabili fino a poco fa nella politica tortonese, anche se probabilmente dietro a tutto quello che appare improvviso, potrebbe esserci una regia occulta che arriva da lontano.

Anche stavolta, come abbiamo fatto in passato, riportiamo i vari  movimenti della politica tortonese e i progetti che vengono creati e poi, opportunamente smontati a seconda degli scenari che cambiano, in attesa di un piano definitivo stabile, un punto fermo che, per ora, solo il Partito Democratico (o almeno gran parte di esso) ha con Gianluca Bardone, unico candidato ufficiale alla carica di Sindaco ed eletto tale dai tortonesi.

Malgrado le apparenze e le dichiarazioni di facciata però, il Partito Democratico non è così unito come sembra. La scelta di Gianluca Bardone di farsi aiutare nella campagna elettorale da Paolo Ronchetti optando per una strada ben precisa, non è piaciuta ad alcuni esponenti di spicco del partito che hanno cercato di prendere le distanze, sminuendo quella che invece, a quanto pare, era e potrebbe essere, una collaborazione in piena regola.

Ronchetti, a causa del suo modo di fare, a volte troppo diretto e deciso, si sa, divide. E le divisioni all’interno del PD rischiano di essere così profonde che una costola del partito ha accolto con amarezza la scelta di Bardone di farsi aiutare da Ronchetti.

Delusione profonda che potrebbe portare molti verso altre scelte.

Ritorna in auge l’idea di un “grande centro”  coagulato attorno al nome di Cortesi che potrebbe essere sostenuto da molti partiti: il nuovo Centro destra di Angelino Alfano, Fratelli D’Italia con la benedizione di Marco Botta, una lista civica di cosiddetti “saggi” con a capo Longa, con l’aggiunta di UDC-Scelta Civica guidata forse da Corrado Bonadeo, e non è escluso,  anche la Lega Nord.

La situazione politica è in fermento e tutta da addivenire, perché la possibile candidatura di Cortesi ha sicuramente sparigliato i “giochi” soprattutto nel Centro Destra, ma Cortesi potrebbe raccogliere consensi anche dal Centro e dal Centro Sinistra.

A farne le spese con ogni probabilità, potrebbe essere il sindaco uscente, Massimo Berutti, che mercoledì annuncerà in conferenza stampa la sua decisione sul suo futuro  che all’80% sarà quello di ricandidarsi alla carica di sindaco.

Ma con Cortesi candidato “forte” del Centro Destra e Berutti che non ha saputo farsi amare dai tortonesi, il sindaco uscente  rischia di rimanere isolato o al massimo solo col sostegno della Lega Nord,  se questa non decide di appoggiare Cortesi o di andare da sola.

E Bardone? Se la spaccatura con una frangia del partito dovesse concretizzarsi, sarebbe costretto ad ufficializzare la collaborazione con Ronchetti: perderebbe diversi voti del Pd ma forse ne guadagnerebbe altri della società civile e dei molti cittadini che vedono in Ronchetti un paladino della Giustizia e non un rompiscatole politico.

In definitiva lo scenario che si preannuncia al momento sarebbe quello di 4 candidati: Bardone, Berutti, Cortesi e quello del Movimento 5 stelle che verrà ufficializzato dopo le feste natalizie.

Ma si tratta del presente, perché già dal prossimo futuro, tutto potrebbe cambiare.

 6 dicembre 2013