E’ Clamoroso e vergognoso che l’Amministrazione comunale di Alessandria non abbia organizzato il dovuto omaggio della città nel decennale della strage di Nassiriya. Il 12 novembre è diventata una data simbolo della memoria comune. “Gli italiani in questi anni hanno continuato a ricordare, ben al di là dell’emozione del momento. Non c’è città o paese che non abbia intitolato una via o una piazza ai caduti di Nassiriya. Non a caso è stata istituita il 12 novembre come Giornata del Ricordo dei Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali di pace.

Durante l’Amministrazione-Fabbio sono sempre stati organizzati momenti pubblici per ricordare e riflettere, compresa la semplice manifestazione con i bambini della scuola elementare di Litta Parodi. Evidentemente la sindaca Rita Rossa ha avuto di meglio da fare. Ma ditemi voi, questa persona è degna di rappresentare la comunità alessandrina?.

Purtroppo ci sono ancora pregiudizi in una parte dell’opinione pubblica, e ciò mi addolora. Soprattutto quando si sente dire da qualcuno che i soldati impegnati nelle missioni di pace lo fanno per denaro. È assurdo affermare una cosa simile. Quando parti, metti i gioco te stesso, la tua professionalità. Parti perchè sei un soldato, non per i soldi.

Che cosa pensare di quelli che scrivono “10, 100, 1000 Nassiriya”? “Penso che sia povera gente, gente che non ha valori. Dispiace anche che ci sia strumentalizzazione politica. Mi riferisco soprattutto alle polemiche sul rifinanziamento delle missioni. Chi provoca certe polemiche non è consapevole del valore del lavoro dei nostri soldati. Sono cose che fanno dispiacere e feriscono.

Evidentemente la sindaca Rossa è vittima di questa ideologia distorta, perché non può approvare le proteste delle frange anarchiche, quindi anche dei No Tav, che si oppongono alla costruzione del Terzo Valico e fare finta di niente davanti ai morti di Nassiriya”.

“Dal 9 all’11 settembre 2011, presso la Cittadella di Alessandria, avevamo organizzato il convegno ‘Operazioni di pace nel XXI secolo. Ruolo e contributo dell’Esercito Italiano e delle Forze Multinazionali’ Fui colpito dalla testimonianza di un militare, che fece rilevare come tra i compiti dei nostri soldati in missione ci sia soprattutto quello di far tornare il sorriso ai bambini. Quando riesci a fare questo, vuol dire che hai vinto”.

Mario Bocchio – Dirigente Pdl



 12 novembre 2013