Pubblichiamo di seguito la precisazione del presidente della società Cidiesse Mario Ruocco su un nostro articolo, con alle fine alcune importanti considerazioni

cidiesse

 

Innanzi tutto, è bene precisare che i nostri articoli non nascono su fantasia del direttore o dei suoi collaboratori, ma quando decidiamo di scrivere qualcosa è perché qualcuno (che ci ha chiesto l’anonimato in nome della legge sulla privacy) è venuto da noi e si è lamentato o ci ha fatto presente la cosa.

Quindi il nostro articolo nasce da presupposti reali, perché nessuno di noi si sogna di inventarsi le cose.

Come direttore sono 37 anni che scrivo sui giornali ed è la prima volta che qualcuno, che generalmente difendiamo (l’articolo era stato fatto a favore della Cidiesse e non contro), prende le distanze da noi, come se le avessimo fatto uno sgarbo.

E’ curioso che il presidente della cidiesse ci informa che c’è stato uno scambio di vedute tra la Fondazione e Comune di Tortona. E allora? Cosa ci importa? Noi non abbiamo mica chiamato in causa la Fondazione, ma solo la Fama Fantasma e il Comune.

Abbiamo semplicemente scritto che la Fondazione ha dato i soldi al Comune per favorire gli spettacoli gratuiti delle associazioni e che quella era la condizione “sine qua non” per erogare i contributi. Tutto qui. 

Poi che rapporti abbiano Comune e Fondazione sono cose che non ci interessano né vogliamo approfondire il motivo. E non ci è affatto chiaro perché il presidente della cidiesse ci viene a dire certe cose.

Di certo, però, la sua affermazione ci fa capire che, evidentemente, il nostro articolo ha suscitato un certo subbuglio e comunque un certo interesse, se Comune e Fondazione si sono incontrati.

Questo ci induce a pensare che, evidentemente, qualcosa di sbagliato c’era ed erano necessari dei chiarimenti. 

Ultima considerazione: abbiamo presupposto che l’associazione andasse “in rosso” per un semplice calcolo matematico: il teatro civico ha una capienza massima, compresi i posti in piedi di 355 ingressi: anche ammesso che ci sia stato il tutto esaurito e che tutti abbiano pagato l’incasso massimo sarebbe stato di 1775 se togliamo 1300 euro rimarrebbero 445 euro. Abbiamo pensato che tra costumi, tempo perso, manifesti, ed altro, almeno 500 euro si sarebbero spesi.

Se il presidente è riuscito a fare il tutto esaurito e a spendere di meno, tanto di cappello, ma se il teatro fosse stato concesso gratis (come si poteva tranquillamente fare visto che la Fondazione ha erogato i 50 mila euro all’anno a tale scopo) l’associazione avrebbe avuto 1.300 euro in più da utilizzare per i disabili. Non sarebbe stato meglio?  

Il direttore


9 novembre 2013