Timo Franco - I

Franco Timo, liquidatore di Atm

Brutta “tegola” per il Comune di Tortona che ha appena approvato il Bilancio in pareggio e adesso deve far fronte ad un nuovo debito non previsto: circa 800 mila euro (se non di più) che a breve scadenza dovrà versare all’Azienda Tortonese Multiservizi (ATM) già in liquidazione e prossima alla chiusura.

Si è praticamente risolto a favore dell’Atm, infatti, il Lodo arbitrale che riguardava diverse fatture non pagate dal Comune per un importo di 530 mila euro che con gli interessi di mora e le spese accessorie hanno raggiunto la considerevole somma di 1 milione centomila euro.

La situazione, che va avanti da oltre due anni ed era oggetto di un arbitrato, ha avuto termine in questi giorni e all’Atm sono stati riconosciuti importi pari a 390 mila euro su 530 mila, e cioè il 73,5% delle somme contestate.

Tre fatture su quattro, quindi, sono state giudicate regolari e sacrosante dal Collegio arbitrale. Fatture che a suo tempo non erano state pagate dal Comune che le aveva contestate asserendo che quei lavori per i quali erano emesse, in realtà, non erano mai stati effettuati oppure non erano stati fatti a regola d’arte.

 

SOLDI PUBBLICI GETTATI AL VENTO

Il Comune aveva ragione solo per quanto riguardava la somma di 140 mila euro, somma  che forse avrebbe fatto meglio a pagare a suo tempo, perché adesso, in questo modo, ne ha persi quasi il triplo.

Soldi pubblici gettati al vento per una scelta tutt’altro che lungimirante di un contenzioso tra Comune ed Atm iniziato nel luglio 2011 quando era emerso che numerose fatture, molte delle quali risalivano addirittura a lavori effettuati nel 2006, non erano state pagate dal Comune perché non riconosciute valide dai dirigenti, che ne avevano contestano o l’importo o i lavori stessi.

La vicenda approdò in Consiglio comunale grazie all’ex consigliere Paolo Ronchetti che il 20 agosto 2011 presentò un’interpellanza in cui emergevano già allora 155 mila euro di spese in più tra interessi moratori e quant’altro.

«A causa del contenzioso tra Comune e Atm – scriveva Ronchetti due anni fa – ora sulle tasche dei cittadini tortonesi gravano circa 155 mila euro di interessi moratori».

«La situazione e’ molto grave – aggiungeva Ronchetti – si ipotizza addirittura la presenza di fatture per prestazioni inesistenti da parte di Atm. Esistono enormi contraddizioni documentali relative ai rapporti commerciali tra Comune e Atm culminate con le contestazioni di due fatture del 2008 e del 2009 già cedute a Credem Factor e iscritte nei bilanci Atm, mai contestate prima e ora oggetto di verifiche dopo due anni, con un danno per la collettività tortonese di 154.797,11 euro (interessi moratori che Atm ha fatturato al Comune per ritardati pagamenti), oltre ad ulteriori 23 fatture contestate per doppia fatturazione o per assenza di pezze giustificative a supporto delle stesse che ammontano a più di 530 mila euro».

Una situazione, insomma, che forse avrebbe potuto essere risolta molto prima ma che invece si è protratta fino a nostri giorni.

 

COSA SUCCEDERA’ ADESSO?

Un aspetto curioso di tutta la vicenda è che il Comune è proprietario al 94% dell’Azienda Tortonese Multiservizi, per cui, in pratica aveva avviato un Contenzioso contro se stesso. Adesso non è escluso che una parte di questi 800 mila euro circa che il Comune dovrà versare ad Atm, possa ritornare nelle casse del Comunali, se il liquidatore dell’Azienda, Franco Timo, una volta pagati tutti i creditori, dovesse chiudere l’azienda con un saldo positivo.

Un ipotesi tutt’altro che peregrina visto che il 90% dei creditori sono già stati pagati grazie agli introiti derivanti dalla vendita delle reti.

In ogni caso, però, il Comune dovrà versare all’Atm i circa 800 mila euro e soltanto dopo, ad Azienda “liquidata” potrà venire possesso di eventuali utili e questo potrebbe avvenire anche l’anno prossimo, provocando uno “squilibrio contabile” e grosse difficoltà per il Comune di Tortona e per il sindaco Massimo Berutti che si trova a dover fronteggiare l’ennesima emergenza finanziaria di un mandato che sembra non aver mai fine.

 13 agosto 2013