Venerdì 28 giugno alle ore 17.30 presso le Sale d’arte in Via Machiavelli 13, verrà inaugura ta la mostra fotografica ‘Kilroy Project’. Saranno esposte in mostra oltre alle foto dei vincitori del concorso fotografico anche quelle dei concorrenti che hanno presentato immagini di grande interesse. L’ingresso è libero

Il Progetto Kilroy nasce dall’idea di salvare alla memoria collettiva i segni lasciati sui muri, sulle case sopra le porte, dai graffiti giornalistici dell’antichità, ai cartelli smaltati delle stazioni ferroviarie o delle monte taurine, le scritte politiche, sportive, irriverenti, roboanti, alle frasi dei soldati che hanno soggiornato nella Cittadella o nella caserma Valfrè.

Le immagini ci riportano gli incitamenti sportivi: ‘Forza Coppi!’, ‘Viva Bartali’, allusioni ormai incomprensibili ai più: ‘Roma doma’, ‘E’ l’aratro che traccia il solco, ma è la spada che lo difende’, insegne dal sapore antico: ‘Taverna con alloggio’, riscritture che raccontano dei cambiamenti avvenuti nella storia di questo Paese: ‘Casa del Fascio’ e, sopra, scritto a pennello ‘Casa del Popolo’.

Un progetto per ricordare le storie che hanno attraversato la nostra Provincia e non solo.

Segni meno antichi di quelli ritrovati sui muri di Pompei e più vicini all’omino che si affaccia al di sopra di un muro a cui si aggrappa, disegnato dai soldati alleati sulle facciate delle case delle città conquistate dal 1943 al 1945, in Europa, ma anche in Asia.

Con la scritta che sapeva di atto notarile, ma esprimeva tutto l’orgoglio di chi ce l’aveva fatta: ‘Kilroy was here’, Kilroy è stato qui.

Chi era Kilroy? Nessuno l’ha mai saputo, come è ignoto colui che ha inventato la frase e il disegno, ripetuti innumerevoli volte da soldati altrettanto ignoti che hanno voluto lasciare traccia del loro passaggio vittorioso.

Un progetto, che ha avuto il contributo fondamentale della Fondazione CRT, e il patrocinio di Comune e Provincia di Alessandria, realizzato da due Associazioni, La Città delle Vittorie e Altera.

Sono arrivate tantissime immagini più di 600 di una quindicina di autori e delle classi 3A 3E 3F dell’Istituto Compresivo 1 di Novi.

Un successo, il concorso, che ha portato alla realizzazione di un sito, un vero e proprio archivio museo che proseguirà nel tempo, con le opere che arriveranno da tutto il territorio, a ricordarci, quando camminiamo, di fermarci a leggere quello che è scritto sui muri e a perdere un minuto per fotografare le scritte, i disegni, i cartelli, i graffiti; per poi mandarle all’indirizzo: kilroy.alessandria@gmail.com o inserirle direttamente iscrivendosi all’indirizzo web per contribuire alla realizzazione del museo on line: www.progettokilroy.it

 27 giugno 2013