Bianca Poluzzi e Gian Marco Prampolini

Bianca Poluzzi e Gian Marco Prampolini

E’ stata un grande successo la serata organizzata dalla Lega Antivivisezionista (Leal) di Tortona e Alessandria guidata da Bianca Poluzzi, che si è svolta alla società “La fraterna” di Viguzzolo, dove Bruno d’Andrea ha suonato e cantato per ricordare a tutti la necessità di bloccare una legge europea sulla vivisezione approvata di recente, che provocherà inimmaginabili sconquassi nel mondo animale.

“Per farlo – dice Bianca Poluzzi – ci vogliono un milione di firma in tutta Europa che saranno inviate al parlamento europeo, solo così la norma potrà essere abrogata. Questa serata ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica verso questo problema e il successo può avvenire solo grazie ad un capillare intervento di tutte le persone che amano gli animali. Anche per questo motivo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato per realizzare questo evento, a partire da Bruno d’Andrea, i volontari che insieme a me hanno collaborato all’allestimento della serata e ovviamente tutti coloro che sottoscriveranno la petizione che è lo scopo della serata.”

La legge in questione è la direttiva 2010/63/UE approvata dal parlamento Europeo nel 2010 e che l’Italia a breve dovrà adottare.

E’ una legge a misura della vivisezione che non obbliga ad utilizzare i metodi sostitutivi ai test con gli animali.

“Con questa legge – dice il presidente nazionale della Leal, Gian Marco Prampolini, presente alla serata – sarà possibile sperimentare sui primati anche in assenza di gravi motivazioni riguardanti la salute umana, riutilizzare lo stesso animale anche in procedure che gli provocano intenso dolore, angoscia e sofferenza, sperimentare senza anestesia e non somministrare a un animale sofferente, somministrare bloccanti neuromuscolari che paralizzano l’animale ma lo lasciano sveglio, terrorizzato e pienamente cosciente di ciò che gli viene fatto, somministrare scosse elettriche fino ad indurre impotenza, aprire il torace senza praticare analgesici, e sperimentare su gatti e cani randagi, cosa che adesso in Italia è vietata, quindi si tratta di una legge peggiorativa. Per fortuna c’è la possibilità di bloccarla, ma ci vogliono un milione di firma entro settembre. Bastano quelle che la legge viene automaticamente abrogata. Non sarà facile ma possiamo e dobbiamo provarci.”

Si può firmare anche via web collegandosi al sito www.leal.it

 5 maggio 2013

I volontari Leal con Bruno D'Andrea

I volontari Leal con Bruno D’Andrea