Il 13 settembre è la data fatidica in cui entra in vigore il decreto che sopprime i tribunali minori. Come noto quelli di Tortona ed Acqui saranno accorpati ad Alessandria, ma al riguardo ci sono importanti novità.

I Tribunali di Tortona ed Acqui Terme, i infatti, rimarranno in funzione dove si trovano attualmente ancora per diverso tempo, mentre i rispettivi uffici del Giudice di Pace, vi rimarranno per sempre, a meno di modifiche dell’attuale norma di legge.

Il Tribunale di Acqui Terme

Il Tribunale di Acqui Terme

Modifiche che però al momento non sono preventivabili, anche se corre voce che su tuta la vicenda potrebbe essere una proroga o una sospensione.

Ad Alessandria, almeno per il momento, verrà trasferita, a partire dal 13 settembre prossimo, soltanto la Procura della Repubblica di entrambe le città, oltre agli uffici dei Giudici di pace di Novi Ligure e Serravalle Scrivia.

Il 29 aprile è scaduto il termine per i Comuni per avanzare richiesta per mantenere nei rispettivi Comuni gli uffici dei giudici di pace, ma a quanto apre, nessuno dei due Comuni ha presentato richiesta.

Troppo oneroso in un periodo di crisi come questo, per un Comune, riuscire a mantenere, a proprie spese un ufficio del Giudice di Pace, per cui i due uffici verranno accorpati a quello di Alessandria.

Queste le importanti novità annunciate dal presidente dell’ordine degli avvocati di Tortona, Enrico Zani e confermate dal presidente del Tribunale di Alessandria Sandra Casacci.

Zani Enrico - M

Enrico Zani

“A quanto mi risulta – dice Enrico Zani – Sandra Casacci, presidente del Tribunale di Alessandria, che da settembre dovrebbe accorpare i Tribunali di Tortona ed Acqui Terme, poiché ad Alessandria non c’è spazio sufficiente, ha chiesto al Ministro della Giustizia, di mantenere nelle rispettive città i Tribunali di Acqui Terme e Tortona fino a quando non verrà predisposta una sede unica per il nuovo Tribunale.

La richiesta non ha una scadenza, ma siccome il Comune di Alessandria, a cui compete mettere a disposizione la location, è in dissesto e non ha i soldi per realizzare subito la nuova sede del Tribunale, è facile prevedere che la cosa andrà per le lunghe.”

 

Sandra Casacci

Sandra Casacci

“Mi sono avvalsa – dice Sandra Casacci – dell’articolo 8 del decreto legislativo per la soppressione dei piccoli tribunali che consente di utilizzare, per casi particolari, le strutture dei vecchi tribunali esistenti a condizione che abbiano particolari requisiti (e quelli di Tortona ed Acqui Terme li possiedono) fino ad un massimo di 5 anni.

E’ sbagliato parlare di proroga perché la legge prevede che dal 13 settembre ci sia un unico Tribunale che sarà quello di Alessandria ma siccome fisicamente non è possibile ospitare tutto in un’unica struttura, abbiamo chiesto di utilizzare questa soluzione.”

Casacci evita di usare anche il termine di Sezioni distaccate perché in realtà non si tratta nemmeno di quelle ma di un’unica struttura ubicata in più locali.

Vista la situazione di dissesto in cui si trova Alessandria, per cui difficilmente verranno reperiti i fondi per una nuova sede del Tribunale o per ampliare quello esistente, è facile prevedere che almeno per i prossimi anni a Tortona ed Acqui Terme – di fatto – i Tribunali continueranno ancora a funzionare.

Il provvedimento, ovviamente non riguarda la Procura della Repubblica, che invece da settembre verrà trasferita comunque ad Alessandria e non solo sulla carta ma anche fisicamente. Quindi gli atti inerenti l’istituzione delle pratiche di competenza della Procura verranno trasmessi ad Alessadria, ma i processi civili e penali continueranno ad essere celebrati a Tortona ancora per diverso tempo.

La disponibilità dell’ultimo piano del palazzo di Giustizia in piazza delle erbe che verrà lasciato libero dalla Procura, consentirà il possibile trasferimento in questi locali dell’ufficio del Giudice di Pace che non verrà trasferito ma rimarrà in città.

L’immobile dove si trova attualmente, però verrà probabilmente acquistato dalla Fondazione cassa di Risparmio di Tortona che lo trasformerà in Cittadella della solidarietà ospitando il Dormitorio e la Casa di Accoglienza per cui, l’ufficio del Giudice di Pace dovrebbe spostarsi al più presto.

 2 maggio 2013