studenti - IA Tortona, a Palazzo Guidobono, prosegue la mostra che ha come protagonisti i Santi Patroni della Diocesi. L’idea di una mostra temporanea sulle origini del Cristianesimo a Tortona è nata con riferimento al 17° centenario dell’Editto di Costantino, con il quale l’imperatore, nel 313, da Milano, concesse la libertà religiosa ai sudditi dell’impero romano, dopo la stagione delle persecuzioni anticristiane.

Pur in carenza di dati storici relativi ai primi secoli del Cristianesimo nel territorio tortonese e su San Marziano, primo fondatore della Diocesi, il culto dei Vescovi Marziano e Innocenzo ha prodotto importanti testimonianze artistiche. Il percorso espositivo può essere diviso in due sezioni: una sezione più prettamente archeologica dove si possono vedere lucerne, monete ed epigrafi che attestano l’evangelizzazione della zona; una sezione storico-artistica con opere pittoriche di chiara impostazione post tridentina dove si tramandano le vicende dei Santi Patroni; reliquiari ed opere a stampa miniate arricchiscono questo spazio.

Per le scuole di ogni ordine e grado è un’occasione per poter entrare in contatto diretto con la storia, che vede protagonista Tortona, ma che è comune ai differenti territori dove il Cristianesimo si è diffuso.

Alle scuole sono dedicate tre mattinate della settimana (mercoledì, giovedì e venerdì) dalle ore 8,30 alle ore 13, dove, su prenotazione, vengono proposte visite guidate e laboratori didattici. A partire dalla scuola dell’infanzia fino alle scuole superiori, per ogni età si sono pensate attività differenti: il frottage, i disegni, la costruzione di una lucerna, il laboratorio epigrafico, la miniatura ed altro.

La visita in mostra ed il laboratorio durano circa un’ora e mezza, tutti i ragazzi possono portare a casa un loro “manufatto” a ricordo della mattinata in museo. Le esperienze delle prime classi in mostra sono state ricche di entusiasmo. I bambini della quinta elementare di Corso Romita si sono improvvisati epigrafisti, nell’epoca degli sms e del virtuale hanno lasciato il loro scritto indelebile creando un’iscrizione su das, citazioni in latino e versi d’invenzione. La scuola dell’infanzia Mary Poppins ha portato i bambini di cinque anni che si sono improvvisati miniaturisti dipingendo la loro iniziale con i colori all’uovo, proprio come facevano i monaci negli scriptoria.

Tra le proposte didattiche ha riscontrato grande interesse ed entusiasmo da parte delle classi il laboratorio che prevede la creazione della lucerna, attraverso l’utilizzo di materiale plasmabile gli alunni creano un loro manufatto. Per le informazioni sulle attività didattiche si possono consultare i siti della Diocesi (www.diocesitortona.it) e del Comune (www.vivitortona.it), oppure telefonare dal lunedì al venerdì mattina all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Tortona (0131.816609).

26 aprile 2013