Il Sindaco, Maria Rita Rossa, si è incontrata oggi con il Prefetto, Romilda Tafuri, cui ha espresso la soddisfazione per i risultati ottenuti dai lavoratori alessandrini alla manifestazione di Roma e l’esigenza che le ipotesi di lavoro delineate nel corso degli incontri con il Ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, e con il Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, si concretizzino al più presto in azioni positive in grado di essere efficaci, anche in relazione con i tempi stretti imposti dalla legislazione vigente. Il Sindaco ha poi inviato al Ministro Cancellieri e al Presidente della Camera le note che trasmettiamo.

Questo il testo inviato ad Anna Maria Cancellieri:

“Onorevole Ministro,

apprendo da fonti giornalistiche che nel corso dell’incontro avvenuto ieri con le organizzazioni sindacali alessandrine (al quale non ho partecipato per esplicita richiesta dei sindacati stessi) che, Ella si e’ resa disponibile a recarsi nella nostra Citta’ per seguire in prima persona la drammatica situazione della Comunita’ alessandrina.

Trovo altresi’ significativa e positiva l’ipotesi di un tavolo tecnico per “effettuare la necessaria analisi supplementare e individuare gli aspetti tecnici su cui intervenire, a partire dagli ammortizzatori sociali”, sono grata per questi risultati alle lavoratrici, ai lavoratori, alle OO.SS., che hanno portato alla Sua attenzione il dissesto del Comune di Alessandria.

Sono lieta che finalmente si sia presa in esame la drammatica situazione di una città stretta tra una condizione finanziaria spaventosa e dalle regole imposte da una legislazione sul dissesto che presenta gravi incongruenze e dalle regole imposte dal codice civile.

Da tempo l’Amministrazione si è resa conto, e lo ha espresso in tutte le sedi, che, se a questa città non vengono resi meno stringenti i tempi per il pareggio di bilancio e non viene assegnata una qualche risorsa che permetta di ripartire, non ci saranno possibilità di ripresa e i primi a pagarla non saranno solo i lavoratori, ma tutti i cittadini.

D’altra parte nella nota del ministero dell’interno di richiesta di chiarimenti sull’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato, alla quale occorre rispondere “entro il termine massimo di sessanta giorni” (cioè entro il 24 aprile), si fa specifico riferimento al “risanamento delle aziende speciali” e alla necessità di reinternalizzare i servizi attraverso una loro gestione diretta.

Abbiamo necessita’ urgente di un atto o di un decreto che blocchi temporaneamente le procedure in atto che ad oggi impongono all’Amministrazione obblighi stringenti e che ci aiuti ad affrontare e a risolvere le contraddizioni di un modello di sviluppo, che rimangono e vanno affrontate con coraggio.

Tutti abbiamo chiesto di avere a disposizione più tempo e più strumenti per il risanamento.

Noi, però, insistiamo sul fatto che essi debbano servire per dare ai cittadini di Alessandria servizi efficienti a costi accettabili, senza far pagare ai lavoratori questo processo di riforma e senza tenere in capo ai cittadini i costi di un sistema che ha creato una voragine di debiti. Il decreto ci serve per innovare in un clima più sereno e non per lasciare tutto come prima.

Per questo Le chiedo di concedermi un incontro urgente, che ponga le basi per una Sua presenza in Alessandria e l’avvio di un tavolo di lavoro che possa dare a questa Città la possibilità di avere un po’ di respiro e all’Amministrazione di poter attivare tutte le possibili misure in modo da rendere il meno traumatica possibile l’inevitabile riorganizzazione delle partecipate e del Comune”.

 

Questa la nota inviata a Laura Boldrini:

 

“Onorevole Presidente,

le notizie diffuse dai giornali circa la Sua dichiarata disponibilità a favorire, nell’ambito delle competenze proprie della Presidenza della Camera dei Deputati, una positiva soluzione alla grave situazione occupazionale di Alessandria, mi hanno dato un grande conforto.

La battaglia che mi vede impegnata, con la maggioranza che mi sostiene, da dieci mesi nella difesa della mia Città, stravolta da un dissesto della quale è vittima incolpevole e dal quale non riesce a intravedere la speranza data la rigidità – spesso incomprensibile – delle Norme e della prassi prevista dalle Istituzioni Statali, trova in Lei, gentile Presidente, conforto e considerazione.

Sono a richiederLe di volermi ricevere, con cortese massima urgenza, per poterLe fornire i dati e le considerazioni costituenti la base indispensabile di un’efficace azione di aiuto alla nostra Città.

Desidero anche sottolineare, gentile Presidente On. Boldrini, che come Sindaco di Alessandria, nei dieci mesi di lotta strenua condotta anche attraverso l’assunzione di responsabilità personali, ho garantito a tutti i dipendenti comunali e delle aziende collegate lo stipendio e ho sempre rifiutato di considerare la parola “licenziamenti” come opzione ineluttabile.

Sono grata ai sindacati che hanno portato alla Sua attenzione il problema che ha nell’iniziativa parlamentare e nella costruzione di un celere iter dei lavori di approvazione la soluzione; ecco perché consideravo la mia presenza all’incontro un valore aggiunto alla possibilità di identificare un percorso reale verso la soluzione di questa situazione che ha, in molti ambiti, i connotati di una tragedia sociale.

Confido inoltre, Onorevole Presidente che consideri con sensibilità la richiesta di concedere entro alcuni giorni l’incontro che Le chiedo, anche alla luce del comportamento dimostrato dai colleghi della Giunta e dai Consiglieri Comunali, che hanno affrontato con coraggio la necessità di mantenere l’azione del Comune, nonostante la situazione, strettamente aderente alle prescrizioni di legge e a principi di assoluta legalità”.

12 aprile 2013