Tempi brevissimi per istituire un tavolo ministeriale che risolva il problema occupazionale e il dissesto di Alessandria. Questo è quello che auspica il segretario provinciale della Cgil Silvana Tiberti appena rientrata da Roma. La sindacalista fa il punto su quello che successo giovedì nella capitale ed è un punto estremamente positivo, anche se da prendere con le pinze e non cullarsi sui facili entusiasmi.

“A Roma – dice Silvana Tiberti – è stata una giornata straordinaria. Di partecipazione e di speranza. Grazie alla mobilitazione di tanti lavoratori che hanno testimoniato il grido di allarme di questa città, è stato possibile portare il caso Alessandria alla massima ribalta nazionale , sia Istituzionale che politica. Gli incontri che come CGIL CISL UIL abbiamo avuto con il Ministro Anna Maria Cancellieri e i massimi vertici del Ministero e con la Presidente della Camera Laura Boldrini, fanno sperare in un percorso nuovo di attenzione verso la situazione di Alessandria. Sappiamo bene che dovranno esserci atti legislativi conseguenti, e in questo senso misureremo l’impegno della politica, promesso dai gruppi parlamentari che sempre nella stessa giornata abbiamo incontrato.”

Secondo la segretaria della Cgil servono tempi meno stringenti per il rientro di bilancio, nuove possibilità di acquisire liquidità, strumenti ad hoc di tutela occupazionale.

“Serve che i vincoli di bilancio – aggiunge Alessio Ferraris della Cisl – non costringano a livelli di servizi essenziali, escludendo ogni intervento finalizzato alla coesione sociale.”

“Ma soprattutto – rincara la dose Silvana Tiberti – servono tempi brevissimi per il tavolo interministeriale proposto dal Ministro Cancellieri. E confidiamo nell’aiuto del Ministro Balduzzi, che anche nella giornata di ieri ha manifestato grande sensibilità ai problemi della sua città. Contiamo che, come promesso, il Ministro dell’Interno venga ad Alessandria per segnare l’effettiva attenzione del Governo alla straordinarietà del caso Alessandria. Abbiamo fatto e continueremo a fare la nostra parte. Noi, lavoratori e Sindacato.”

“Lavoreremo per un risanamento ed una riorganizzazione senza licenziamenti – conclude Aldo Gregori della Uil – e siamo convinti che sia possibile, se davvero tutti lo vogliono.”

 12 aprile 2012