Da sinistra: Mazzoni, Tafuri, Masciari, Rossa

Da sinistra: Mazzoni, Tafuri, Masciari, Rossa

Il Consiglio Comunale di Alessandria  nella seduta di lunedì ha conferito  la Cittadinanza Onoraria a Pino Masciari “per il coraggioso impegno civico profuso nella lotta contro le mafie e per l’esempio di esortazione alla legalità e alla giustizia proposto con la propria azione ai giovani, per la realizzazione vera e definitiva del ‘futuro possibile’ privo di omertà, di violenza e di sopraffazioni”.

Con questo atto l’Amministrazione Comunale ha inteso sostenere simbolicamente l’azione dei tanti testimoni di giustizia presenti nelle nostre comunità, che con coraggio ed a rischio della loro stessa vita e di quella dei loro famigliari, si oppongono al sistema intimidatorio delle mafie, denunciando le pressioni e le collusioni delle organizzazioni criminali con il mondo della politica e delle istituzioni.

Pino Masciari, nato a Catanzaro il 5 febbraio 1959, è un imprenditore calabrese divenuto testimone di giustizia.

Insieme alla moglie ed ai due figli, dopo essersi rifiutato di pagare il pizzo, ha intrapreso una battaglia contro l’ndrangheta per difendere il diritto di vivere secondo un principio di onestà.

Dal 1990 al 1994, ribellandosi, la famiglia Masciari è stata oggetto di una serie di attentati a cose e persone. Pino Masciari ed i familiari sono stati costretta ad allontanarsi dalla propria Regione per il pericolo di ritorsione mafiosa, con la promessa di poter fare ritorno alla propria casa entro un anno al massimo.

A distanza di tanti anni non hanno più potuto far ritorno nella propria terra per il rischio cui andrebbero incontro.

Pino Masciari, con l’impegno e la fedeltà ai suoi valori, è divenuto portavoce della legalità, testimoniando, in particolar modo con gli studenti, il rispetto dello Stato e dei valori civili di etica e moralità

Molte città italiane (Torino, Milano, Bologna, Verona, Firenze) gli hanno conferito la Cittadinanza Onoraria. Nel 2012 ha ricevuto il premio nazionale Borsellino ed il premio nazionale Manuela Loi.

 22 aprile 2013