Di seguito pubblichiamo una lunga lettera firmata da 34 insegnanti dell’istituto Comprensivo “Tortona A” che intervengono in merito alla vicenda sollevata dei genitori della scuola elementare “Gianni Rodari” che chiedono di aprire una sezione distaccata della scuola di Viguzzolo a Tortona ed hanno annunciato di voler iscrivere i loro figli alla scuola media “Luca Valenziano” che fa parte appunto dell’istituto comprensivo “Tortona A”.

Abbiamo cercato di sintetizzare nel titolo, l’appello che gli insegnanti rivolgono ai genitori, lamentandosi di essere stati tirati in causa.

Gli insegnanti ribadiscono che tutta questa vicenda sta penalizzando la scuola, e anche se non sono riusciti a svolgere attività di orientamento presso la loro scuola, invitano i genitori a portare rispetto al loro dirigente scolastico che non conoscono neppure.

Ringraziamo gli insegnanti del loro contributo, aggiungendo che Oggi Cronaca continua ad utilizzare la terminologia di Scuola media “Luca Valenziano” e scuola media “Mario Patri”

Per far capire ai lettori di quale plesso della scuola stiamo parlando se in corso Cavour o viale Kennedy, così come continueremo a chiamare tutte le altre scuole cittadine per nome perché riconosciamo in ogni scuola una propria e precisa identità che la contraddistingue. Ci scusino i lettori, ma tutti questi nomi “Tortona A” oppure “Tortona B” ci sembrano molto impersonali quasi fatti apposta per fare sembrare tutti uguali, quando sappiamo che in realtà non è così e che è la diversità che contraddistingue le persone

…era meglio quando ogni scuola si chiamava con un nome che ne identificava le caratteristiche….

 

LA LETTERA DEGLI INSEGNANTI

Questa vuole essere la risposta a quanto pubblicato in questi ultimi giorni sulla “triste vicenda” del Dimensionamento Scolastico che ha coinvolto ,lo scorso anno, la nostra città.

Noi docenti della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Tortona A (è bene ricordare a tutti che Valenziano e Patri non esistono più da tempo) ci sentiamo feriti per il modo in cui siamo stati trattati perché pensavamo di avere ampiamente dimostrato in tutti questi lunghi anni che la Scuola Media Tortonese (adesso divisa nei Comprensivi A e B) fosse una bella realtà in grado di affrontare i problemi di tutti gli alunni di ogni ordine e grado sociali.

Sì, è vero che la Scuola Media è “IN” (ci riferiamo alla definizione espressa in una lettera ad un giornale da un genitore) ma lo è per la maniera in cui eroga il servizio di diffusione della cultura, per il modo in cui pratica l’ accoglienza delle diversità e l’attuazione di un processo di CONVIVENZA CIVILE che deve essere al centro dell’attenzione di tutti coloro che lavorano nel mondo della Scuola e della Politica, che in questo momento non si sta verificando.

Lo scorso anno una Delibera Regionale del 22/02/2012 ha sancito il dimensionamento delle scuole tortonesi, noi docenti tutti abbiamo lottato affinché questo non si realizzasse ma siamo dovuti sottostare a logiche politiche di difficile comprensione; questa Delibera prevedeva che Tortona avesse DUE scuole medie non TRE, DUE punti di erogazione del servizio non TRE. In un’ottica di tagli che senso ha tenere vuote aule in una scuola e costruirne altre dove non ci sono?

Siamo certi della buona fede dei genitori della “Rodari” a cui però chiediamo di utilizzare toni più corretti nei confronti del nostro Dirigente, che neppure conoscono,in quanto ,quest’anno, non ci è stato possibile svolgere attività di orientamento presso la loro scuola.

Pensiamo che siano in buona fede perché è stato loro sicuramente promesso qualcosa che non era però realizzabile e di cui non vi è traccia negli atti di questa rocambolesca vicenda fatta di promesse avallate e poi disattese.

Concludiamo ricordando che se lo scorso anno tutti i nostri sforzi per convincere il Comune a non firmare la delibera per il dimensionamento non sono serviti a nulla cosa può essere cambiato quest’anno per far sì che il Comune ci tuteli a svantaggio di altri?

Il Comprensivo A è una scuola guidata da persone non avvezze al gioco politico e sta subendo i danni di una lotta più sottile fra due interlocutori che,forse, non hanno come fine ultimo la serenità di tutti gli attori di questa storia..

Noi docenti vorremmo essere lasciati fuori da tutto questo ed essere giudicati solo per la nostra professionalità e per il modo in cui abbiamo sempre accolto ed accompagnato nel loro processo di crescita TUTTI gli alunni della nostra città.

 

La seguente lettera è stata sottoscritta dai docenti:

Angeleri Luisa, Armano Giuliana, Bellingeri Daniela, Bobbio Michela, Borghi Raffaella, Bisio Marcella, Casalinuovo Antonino, Liscio Gennaro, Cavallone Enrica, Ciuffi Maria Teresa, Dall’occhio Umberto, Gatti Roberta, Galasco Maurizio, Ghinello Monica, Giglia Francesca, Imarisio Claudia, Landoni Rosella, Magnaghi Anna, Pavese Giovanna, Piccinini Paola, Picollo Melania, Pongibove Laura, Raccone Cristina, Ravazzi Stefanella, Rinaldi Maria Laura, Ronchetti Maria Teresa, Santagostino Cinzia, Sassi Marzia, Scinto Michela, Scaccheri Paolo, Scribanis Michela, Serra Manuela, Simoncini Lavinia, Zelaschi Maura.