Un Decreto Ingiuntivo rischia di creare seri problemi alle finanze comunali e potrebbe pesare non poco sul Bilancio dell’ente. L’atto depositato in municipio, infatti, impone al Comune di pagare oltre un milione e mezzo di euro per servizi di assistenza e gestione della Casa Albergo per Anziani “Cora Kennedy Sada” in via Barabino.

Ad avviare la riscossione coattiva è stata la cooperativa “Il Quadrifoglio” che lamenta la mancata corresponsione di quanto il Comune aveva pattuito per la gestione della Casa di Risposo.

Il decreto concede un mese di tempo al Comune per saldare il debito. In caso contrario il creditore potrebbe passare alla riscossione forzosa mediante pignoramento dei beni comunali.

Si tratta di una somma ingente di cui il Comune sapeva di essere debitore, ma nessuno si aspettava che la Cooperativa arrivasse a questo punto, cioè ad un passo dalla messa in mora del Comune, che chiaramente non ha i soldi necessari per ottemperare al pagamento in un’unica soluzione.

GALUPPO RASSICURA MA PER RONCHETTI LA SITUAZIONE E’ FUORI CONTROLLO

“Che la situazione finanziaria del Comune sia in sofferenza – dice l’assessore al Bilancio Carlo Galuppo – è noto – ma stiamo cercando di uscirne nel migliore dei modi: abbiamo venduto due immobili e speriamo di venderne altri, poi avremo anche l’incasso dell’IMU. Insomma, c’è la possibilità di venirne a capo. Vorrei rassicurare tutti i creditori che il Comune pagherà, certo non subito, lo faremo un po’ alla volta, ma pagheremo, chiediamo ai creditori solo un po’ di tempo, di avere pazienza e soprattutto evitare di effettuare decreti ingiuntivi, perché se tutti facessero come il Quadrifoglio, allora la situazione potrebbe davvero complicarsi.”

Galuppo spiega che la somma richiesta dalla cooperativa riguarda soprattutto debiti pregressi: “in questo momento – aggiunge – stiamo pagando abbastanza con regolarità le quote dei vari servizi, la somma richiesta riguarda soprattutto rate pregresse. E’ ovvio che non possiamo pagare in un’unica soluzione ma vedremo di trovare una soluzione, magari pagando a rate. Consegneremo il decreto ingiuntivo al nostro legale e vedremo il da farsi nei prossimi giorni. Vorrei tranquillizzare tutti sottolineando che questo atto questo non inficia il Patto di stabilità perchè stiamo parlando di parte corrente del bilancio mentre il Patto riguarda il pagamento di spese per investimenti. ”

La situazione del “Quadrifoglio” non è l’unica, anche il CISA è creditore di oltre un milione di euro così come molti altri Consorzi ed Aziende Partecipate. L’Asmt a quanto pare è in credito addirittura di circa 4 milioni di euro. In Comune si fanno gli scongiuri perché se tutti dovessero presentare decreti ingiuntivi allora sì che la situazione potrebbe aggravarsi. L’obiettivo dell’assessore, invece è quello di risolvere il problema in maniera bonaria.

“In questo momento però – conclude l’assessore al Bilancio Carlo Galuppo – ci vuole buon senso e sangue freddo da parte di tutti gli addetti ai lavori – mi riferisco, quindi, anche ai Consiglieri comunali – e nel quale stiamo lentamente operando per sanare il Bilancio comunale, creare allarmismo non giova a nessuno e non si arriva da nessuna parte. Piano piano arriveremo a soddisfare tutte le richieste. E’ il periodo più delicato nel corso del quale si chiede la collaborazione di tutti. Se ciascuno fa la propria parte si riesce ad uscire da questa situazione e la città ne beneficia”.

Di diverso avviso, invece, è il consigliere dell’Italia dei Valori, Paolo Ronchetti che non sembra disposto ad ascoltare i consigli di Galuppo.

“La situazione così non può andare avanti – dice Ronchetti – a mio avviso siamo di fronte ad una situazione finanziaria senza controllo da parte dell’ente e francamente mi chiedo cosa aspettino, il Prefetto, la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti ad intervenire perché se continuiamo di questo passo dopo Alessandria, la seconda città in dissesto sarà sicuramente Tortona”.

 22 ottobre 2012