“C’era un tramonto livido, rossastro, completamente privo di nuvole, che si rifletteva sul parabrezza dell’auto. Uno spiffero d’aria, proveniente dal finestrino appena abbassato, scuoteva leggermente le pieghe della camicia dell’uomo al volante. Il suo sguardo si soffermò per un attimo all’orologio sulla plancia. Accostò l’auto all’interno di una piazzola di servizio, allentò leggermente il nodo alla cravatta, poi prese il libro appoggiato al sedile a fianco ed iniziò a leggere”: è questo, un estratto dall’ultimo libro dell’autore pozzolese Pino Corva, “Il destino nei tuoi occhi”. Pino Corva è pozzolese di adozione, vive a Pozzolo Formigaro infatti da dieci anni ma è nato a San Giuliano.

Il suo ultimo libro si intitola “Il destino nei tuoi occhi” è reperibile da febbraio presso Abel Book, Andrea Giannasi editore su internet ma sarà a breve reperibile anche nelle librerie, nel tradizionale formato cartaceo. E’ stato presentato alle Cantine del Castello Medioevale di Pozzolo Formigaro.

In poco tempo, comunque, ha raggiunto le vette del gradimento del pubblico. “ Forse i lettori sono stati attratti anche dalla copertina,afferma Pino Corva, che ritrae uno scorcio di Venezia ma in un modo che ha qualche cosa di misterioso.”

Pino Corva scrittore: perchè?

Pino Corva scrittore nasce in maniera originale, curiosa: nel 2004 mi trovavo nella Biblioteca Comunale di Alessandria ed ho trovato un libro che mi è piaciuto moltissimo. Ma, soprattutto, era un libro scritto negli Anni Trenta da un mio antenato. Un libro che ha una storia particolare. Ma quello che mi ha più colpito è l’avere trovato nelle espressioni e nelle parole del mio bisnonno le mie, la sua scrittura assomigliava alla mia. Eppure siamo due persone vissute in epoche completamente differenti, con una formazione culturale del tutto diversa. Ho cominciato a pensare di scrivere, di vedere come in un gioco come sarebbe andata.

Cartaceo, e-book: qual è che vende di più?

L’e-book, il libro acquistabile su internet, certamente ha più riscontro che non il cartaceo tradizionale. Basti pensare che lo stesso numero di copie vendute con il mio libro lo raggiungerò in soli tre mesi. L’e-book è la nuova frontiera, si opera non solo su scala europea ma addirittura, tramite Amazon, a livello mondiale. Tuttavia alle presentazioni c’è anche il libro in formato cartaceo ed il mio terzo libro lo vorrei vendere in formato cartaceo.

Hai scritto molti libri in pochi anni: quindi è facile per te scrivere?

Non sembri, anzi è il contrario, scrivere è difficile e non per i costi perchè in questo è importante trovare un editore che creda in quello che fai e di conseguenza sostenga le spese. E’ duro proprio scrivere: io in cinque anni ho scritto altrettanti libri e trovo che sia difficile a livello psico-fisico. Ed infatti in futuro scriverò di meno, ormai mi sono creato una mia credibilità. E poi scrivere non è la mia professione, io ho un lavoro, perchè non i libri non si guadagna abbastanza. Certo che se i libri diventassero oggetto di una fiction televisiva allora il discorso cambierebbe totalmente e lo confesso è questo il mio obiettivo, la mia ambizione.

Qual è il filone dei tuoi libri?

Il filone è quello parapsicologico, con i protagonisti che si muovono in una atmosfera inquietante e con una loro notevole caratterizzazione. Importante, nei miei libri, è usare l’ironia, cercando di scrivere in maniera affatto pesante in modo da indurre la persona a leggere. Perchè, secondo me, oggi si legge poco e forse bisognerebbe cercare di proporre qualcosa di nuovo.

E adesso dimmi, chi è Pino Corva?

Pino Corva è una persona che vive abbastanza intensamente e cerco di coltivarmi interessi. Come la fotografia. Come il viaggio. Ho avuto esperienze motoristiche a livello dilettantistico, partecipando a delle corse, ed ho praticato l’alpinismo. Ero iscritto al Club Alpino Italiano ed ho fatto la scuola di alpinismo a Courmayeur per diventare guida alpina. E’ stata una bella esperienza, durata tre-quattro anni, poi ho avuto dei problemi di natura fisica ed ho dovuto smettere. D’altra parte adesso non potrei più farlo perchè è richiesta una preparazione continua che non ho il tempo di fare. Le moto sono sempre una mia passione nel senso che appena posso vado a seguire le gare, sono sempre una emozione. Sia di moto che di auto. Ed un altro mio interesse è ambientazione d’interni, l’ho studiata e quando posso me ne occupo direttamente.

Maurizio Priano



 2 ottobre 2012