Il Consiglio comunale di Pontecurone approva l’assestamento di Bilancio, ma la situazione delle finanze locali costringe il sindaco Ernesto Nobile a fare i salti mortali ed aumentare l’Imu per la seconda casa.

L’annuncio è stato dato dal primo cittadino nella seduta del consiglio comunale di lunedì sera:

“I dati contabili – ha detto il primo cittadino di Pontecurone – parlano da soli rappresentando un quadro di equilibri difficilmente sostenibile. Si tratta di fare fronte ad un taglio di trasferimenti erariali di 267.000 euro rispetto allo scorso anno. Con i tecnici comunali del Servizio finanziario abbiamo operato un’attenta e vigorosa verifica per tagliare il più possibile le spese dei vari interventi e capitoli di spesa ed abbiamo rilevato uno scostamento solo di circa il 3,5% rispetto ai fabbisogni iniziali preventivati e dovuti principalmente ai maggiori stanziamenti di spesa per l’illuminazione pubblica e lo sgombero della neve.”

Nobile denuncia la sopravvenuta comunicazione di minori trasferimenti statali per 85.000 euro cui vanno sommati 23.000 euro derivanti dalla manovra cosiddetta di spending review (che quadruplicheranno nel 2013).

“I dati parlano da soli – ha aggiunto Nobile – nel 2010 i trasferimenti statali per il Comune di Pontecurone ammontavano a 700.000 euro circa, passati a 667.000 euro nel 2011 e ridotti a 401.000 euro nel 2012. Nel 2013 il taglio annunciato sarà di complessivi 400 mila euro così in tre anni si passerà dai 700 ai 300 mila euro. Una gran parte delle entrate viene così a mancare e lo Stato dice ai Comuni, senza troppi giri di parole, di arrangiarsi, approvando i bilanci preventivi entro il 31 ottobre dell’esercizio in corso e di aumentare le imposte e le tasse locali, con l’ottica spietata di prendere un altro poco a tanti.”

Proprio per questo motivo la Giunta Comunale di Pontecurone ha dovuto aumentare l’IMU della seconda casa dallo 0,86 allo 0,91%.

“Una scelta dolorosa – conclude il primo cittadino – ma necessaria che ci ha costretto ad adeguarci ad un trend posto in essere anche dai Comuni vicini ed addirittura esacerbato da città come Alessandria, Tortona, Valenza. la situazione comunque è intollerabile e dobbiamo pensare fin d’ora a come affrontare il Bilancio di previsione 2013 che potrebbe essere problematico.”

Il successivo dibattito ha visto il capo della minoranza, Rino Feltri sottolineare come negli anni Settanta e Ottanta il meccanismo di finanziamento dei Comuni era diverso mentre ora viene imposto un maggior carico fiscale sui cittadini o in alternativa una diminuzione dei servizi.

Per Feltri si assiste ad una dimenticanza del carattere sociale dello Stato, che non può essere ridotto a mero soggetto economico da un governo di professori di economia. L’attuale tassazione determina una sorta di prelievo patrimoniale spalmato su tutti.

Alla fine della discussione il documento sugli equilibri di Bilancio è stato approvato con 9 voti favorevoli della maggioranza e 3 contrari dell’opposizione.

 3 ottobre 2012