La Polizia di Stato di Casale Monferrato ha individuato e denunciato gli autori di una brutale aggressione compiuta ai danni di un giovane casalese e della sua fidanzata nella notte tra il 15 ed il 16 di settembre di quest’anno.

Si tratta di due giovani albanesi, regolari sul territorio nazionali e dimoranti da tempo a Casale, di cui uno solo già pregiudicato peraltro per un fatto analogo a quest’ultimo accaduto nello stesso luogo, piazza Castello, e con le stesse modalità.

I due denunciati facevano parte di un gruppo di giovani, probabilmente tutti della stessa nazionalità, la cui identità è in corso di accertamento.

Intorno all’una di domenica 16 settembre una giovane cliente di un noto locale del centro cittadino ha avuto un acceso diverbio con uno dei due denunciati per l’accesso ai servizi igienici di quell’esercizio; in pratica la ragazza si è “ribellata” all’arroganza del giovane che pretendeva di saltare la fila per utilizzare la toilette. Quest’ultimo, per tutta risposta la spintonava scatenando la reazione del fidanzato, un ragazzo dimorante a Casale di 34 anni, che mentre tentava di allontanare l’aggressore è stato a sua volta trascinato fuori dal locale da un gruppo di giovani, poi appuratosi trattarsi facenti parte del gruppo del “prepotente”, che lo hanno circondato e malmenato con pugni e calci, sferrati in ogni parte del corpo che gli hanno procurato lesioni guaribili in trenta giorni, mentre la ragazza ha subito lesioni con una prognosi di cinque giorni. Solo l’intervento di alcuni presenti ha interrotto il pestaggio e evitato conseguenze ben più gravi al malcapitato.

Il Commissariato di P.S. ha ricevuto la segnalazione dell’episodio attraverso la linea d’emergenza “113” e la “Volante” ha rintracciato presso il pronto soccorso del locale ospedale le vittime dell’aggressione che hanno raccontato l’accaduto e poi formalizzato la denuncia. La dinamica dello stesso è stata confermata da alcuni testimoni presenti sul luogo e che sono stati fondamentali nella descrizione dei tratti somatici soprattutto del giovane che aveva scatenato l’alterco.

Grazie alla memoria del precedente episodio ed all’esperienza della conoscenza del territorio della Squadra Investigativa di quest’Ufficio, nel giro di pochissimi giorni si è riusciti a risalire all’identità di due degli aggressori; sicuramente è stato individuato quello principale un ragazzo di 21 anni, che aveva ancora i segni sul volto dei graffi procurati dalla resistenza della ragazza e sul proprio telefono mobile conservava dei messaggi scambiati con un cugino, anche egli coinvolto nell’episodio, nei quali commentava l’accaduto con un senso di “marcata appartenenza” al gruppo; questi peraltro è stato riconosciuto senza incertezze, grazie ad una individuazione fotografica dai ragazzi che hanno subito le lesioni.

I due giovani autori della “bravata” sono stati denunciati entrambi per lesioni personali dolose aggravate, uno di essi anche per le minacce indirizzate al giovane casalese.

 9 ottobre 2012