“Una situazione di emergenza non recepita dal Governo, è una vergogna”. Così il sindaco Maria Rita Rossa all’Assemblea Regionale dell’ANCI che si è tenuta lunedì mattina a Cherasco.

Dopo aver brevemente ripercorso le vicende che hanno portato l’Amministrazione a ottemperare alla Deliberazione della Corte dei Conti che dichiarava il dissesto di Alessandria, il Primo cittadino ha sottolineato come la città stia vivendo in una situazione di emergenza: ”Questo stato sta condizionando fortemente l’azione amministrativa: personalmente ho assunto tutta una serie di atti straordinari per contrastare un “buco di bilancio” che si situa sui 150 milioni di euro, tutti in parte corrente. I responsabili di questa tragedia amministrativa non ne sopportano le conseguenze e queste sono invece tutte sulle spalle della comunità”.

“Per questo – ha proseguito il Sindaco – rimango esterrefatta quando vedo che Alessandria non è ricompresa nel Decreto salva enti. Questo Decreto mette in luce un forte abbassamento dei livelli di rappresentanza. L’ANCI deve fare diga a questo processo e proporsi come interlocutore del Governo nella rappresentazione dei problemi drammatici delle autonomie locali. Si sta profilando il pericolo silente dello svuotamento della riforma del titolo V della Costituzione”.

Rita Rossa ha poi ribadito di non aver chiesto misure che prevedano esborso di denaro: “Ho chiesto provvedimenti che ci diano un po’ di respiro permettendoci di uscire dalla drammatica situazione di cassa in cui ci troviamo: oggi io non posso garantire il pagamento di nessuno stipendio e neppure che non sarò costretta a tagliare servizi importanti. Faccio appello al presidente regionale Piero Fassino perché si faccia carico di rappresentare la città e la comunità di Alessandria e con essa tutte quelle comunità che rischiano di vedere mortificata una prospettiva di futuro”.

 8 ottobre 2012