La città di Alessandria è in ginocchio: il dissesto è arrivato con una tale violenza che adesso, per la prima volta nella recente storia della città, forse addirittura dal dopoguerra, la crisi è così profonda in tutti i settori che nemmeno i dipendenti pubblici possono sentirsi al sicuro.

Per la prima volta, infatti i dipendenti comunali, venerdì rischiano di non percepire lo stipendio. E proprio per venerdì, le organizzazioni sindacali Cgil Cisl e Uil chiamano tutti i lavoratori, di tutta la città ad uno sciopero generale per l’intera giornata o turno di lavoro per venerdì 26 ottobre di tutti i settori, pubblico e privato.

“Uno sciopero – dicono Cgil, Cisl e Uil – al fine di voltare pagina e chiedere al Governo risposte urgenti per risolvere l’emergenza legate alla mancanza di liquidità delle casse del Comune di Alessandria, il che non consente di pagare gli stipendi dei dipendenti comunali, delle partecipate, le cooperative, ed i fornitori. Invitiamo lavoratori e cittadini a scendere in piazza per fare sentire la propria voce, con ritrovo in Piazzetta della Lega alle ore 10. “Mancano 30 giorni alla conversione del decreto salva-Comuni, il tempo per farci sentire è adesso. Chiediamo trasparenza e partecipazione su quelle che sono le priorità: lavoro, stipendi, e servizi”,

L’appello di Cgil Cisl e Uil provinciali è per una mobilitazione permanente per dire no al declino della città e voltare pagina.

 

ANCHE IL PD SI MOBILITA PER ALESSANDRIA

Sulla grave situazione del Comune di Alessandria, si svolgerà il prossimo venerdì 26 ottobre, alle ore 15, presso la sede provinciale del PD, un incontro con i parlamentari e i consiglieri regionali del Piemonte.

L’incontro, al quale parteciperanno il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa, l’Assessore e i Consiglieri Comunali del PD, oltre ai segretari dei Circoli cittadini è promosso dalla Segreteria Regionale del Partito, d’intesa con le Segreterie provinciale e cittadina e con il Gruppo consiliare alessandrino.

Scopo della riunione è quello di mettere a fuoco le diverse iniziative da assumere, sia verso il Governo sia verso la Giunta Regionale, per ottenere quell’attenzione verso Alessandria che, a tutt’oggi, non è sufficiente e che rischia di avviare la città verso una prospettiva di declino.

Il coinvolgimento dei parlamentari e dei consiglieri regionali piemontesi vuol essere il segno che la vicenda di Alessandria non è per il Partito Democratico solo una questione locale, ma costituisce un nodo fondamentale per il futuro economico e sociale di tutto il Piemonte e dell’intero Nord-Ovest del Paese.

 

I DIPEDENTI COMUNALI IN ASSEMBLEA

Intanto vista la precaria situazione e il rischio di non ricevere lo stipendio, i circa 700 dipendenti del Comune di Alessandria si riuniscono in assemblea per decidere il da farsi.

L’ Assemblea del personale (con esclusione del personale scolastico) è convocata per Giovedì 25 ottobre, presso il cortile del municipio in piazza Libertà, 1 dalle ore 12.00 alle ore 13.00 (in caso di maltempo presso la sala riunioni della ex Taglieria del Pelo Via Wagner 38/D) Alessandria).

L’ordine del giorno prevede la discussione sullo sciopero generale della Città di Alessandria proclamato per venerdì e le modalità di adesione, ma si parlerà sicuramente della situazione relativa agli stipendi.

I Servizi Cimiteriali, Polizia Municipale, Pronto Intervento Stradale e Protezione Civile saranno garantiti con personale in reperibilità.

24 ottobre 2012