Una clamorosa azione dimostrativa per non far morire la città. Questo il senso della protesta che la Giunta comunale di Alessandria, con il sindaco Rita Rossa in testa, ha deciso di mettere in atto a partire da giovedì 25 ottobre, quando le luci dell’ufficio del sindaco resteranno accese 24 ore su 24 con la presenza all’interno di un amministratore comunale.

Per la prima sera non ci sarà Rita Rossa, a Roma da Santoro (come potete leggere in altra parte del giornale) ma ci saranno altri amministratori che insieme a lei nei giorni seguenti, si alterneranno in questa pacifica ma decisa “occupazione” che resterà in funzione fino a quando dal Governo non arriverà una risposta alla richiesta di sbloccare gli oltre 4 milioni e 600 mila euro che lo Stato deve alla città di Alessandria.

Soldi che consentirebbero al Comune, non solo di pagare gli stipendi dei dipendenti comunali e delle Aziende partecipate, ma anche di lavorare al risanamento della città senza l’assillo di pensare a come trovare ogni mese i soldi per pagare gli stipendi.

L’annuncio della clamorosa protesta è stato dato dallo stesso sindaco, Rita Rossa, durante una conferenza stampa pochi minuti prima di partire per Roma: “bisogna assolutamente salvare il Comune – ha detto Rita Rossa – altrimenti fallisce tutta la città. Per questo è necessaria una risposta urgente del Governo alla nostra richiesta. Qui non si tratta di fare atti o decreti, è semplicemente un problema tecnico che si può e si deve sbloccare altrimenti la città rischia veramente di morire.

Per questo motivo abbiamo deciso di presidiare giorno e notte il comune. Il mio ufficio sarà sempre aperto e sarò presente io o qualche altro amministratore. Questa è una situazione gravissima, siamo in emergenza su tutto e se non succede qualcosa c’è veramente il rischio di fermare la città.”

Rita Rossa ha ricordato le richieste avanzate al premier Monti, che oltre allo sblocco dei 4 milioni 600 mila euro riguardano il versamento dell’Addizionale Irpef dovuto al Comune entro fine anno e non a marzo come avviene di norma e – ma questo sarà difficile – lasciare tutto il gettito Imu al Comune.

“Stiamo lavorando al bilancio per l’anno in corso – ha aggiunto Rita Rossa – che prevede tagli per 25 milioni di euro – non sappiamo se riusciremo a raggiungere questo obiettivo, ma ci andremo sicuramente vicino. Non sarà facile e per questo motivo ritengo la Giunta comunale mobilitata perché dobbiamo tagliare in tutti i settori per raggiungere questa somma. Lavoriamo giorno e notte alla ricerca di ogni soluzione.”

 

MOBILITAZIONE PER SALVARE LA CITTA’

Rita Rossa si è impegnata su più fronti per salvare Alessandria: “dopo la conferenza stampa – dice – telefonerò all’ufficio del Premier Monti illustrando nuovamente la gravità in cui siamo, poi mi recherò in treno a Roma alla trasmissione di Santoro, dove spiegherò al Paese la drammatica situazione in cui vive il Comune di Alessandria che non riesce neppure a pagare gli stipendi ai suoi dipendenti. Contemporaneamente in municipio, scatterà la protesta con il presidio permanente.

Per venerdì ho già convocato i parlamentari della zona e gli amministratori della Regione per sollecitare un loro intervento a difesa della città, poi da venerdì sera sarò presente al presidio. I cittadini che passeranno in città vedranno la luce accesa del mio ufficio, sapranno che siamo lì, presenti, che lavoriamo per loro e faremo tutto il possibile per risollevare Alessandria dal baratro.”

 25 ottobre 2012