C’è l’accordo tra Comune e Regione sul futuro delle terme di Acqui. E’ stato raggiunto durante un incontro tra il sindaco di Acqui Terme, Enrico Bertero, e i vertici regionali che il primo cittadino ha avuto con il governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota e col vice Ugo Cavallera.

Nel corso del colloquio, durato un’ora, Bertero ha ribadito la posizione dell’Amministrazione Comunale, da sempre volta alla privatizzazione dell’Ente Termale, privatizzazione che dovrà avvenire nei modi e nei termini che la Regione, tramite FINPIEMONTE, azionista di maggioranza, riterrà più opportuni.

Il Governatore Cota, sottolineando che la Regione Piemonte non può più sostenere le perdite di bilancio di Terme di Acqui S.p.A., si è dichiarato favorevole al coinvolgimento di capitale privato, auspicando che l’apporto di tale capitale possa rilanciare in maniera definitiva le nostre Terme.

Il Vice Presidente Cavallera, anche lui da sempre favorevole all’ingresso di privati, ha riaffermato l’intenzione dell’Amministrazione Regionale di dare sbocco a nuovi soci che vogliano investire nel rilancio del settore termale acquese.

Il Presidente FINPiemonte ha comunicato di avere già avuto occasioni di incontro con gruppi interessati ad entrare nella gestione delle Terme di Acqui e anch’egli si è dichiarato favorevole ad aprire ai privati.

Il Sindaco Bertero, soddisfatto per aver riscontrato nei vertici della Regione Piemonte un sostanziale accordo riguardo alla privatizzazione delle Terme di Acqui, soluzione che egli proponeva da tempo e in cui ha sempre creduto per una reale ripresa del settore termale, ha confermato gli incontri avuti con operatori italiani e stranieri per trovare l’investitore che possa impegnarsi a lungo termine nella ristrutturazione e nel rilancio del settore turistico – termale della Città, creando così un “circolo virtuoso” che porti all’afflusso di ulteriori capitali ed al riconoscimento di Acqui Terme quale meta termale di alto livello.

 17 ottobre 2012