Il Comune ha deciso di risparmiare e di chiudere diverse fontanelle pubbliche che erogano l’acqua potabile. Il problema è che lo ha fatto senza informare la popolazione che all’improvviso senza alcuna comunicazione si è ritrovata con i rubinetti pubblici chiusi.

Non solo, ma a causa di un difetto di comunicazioni agli operai incaricati di sospendere l’erogazione dell’acqua potabile o per un banale errore, sono state chiuse alcune fontanelle che dovrebbero rimanere aperte.

“Dopo un attento esame – dicono in Comune – è stato deciso di chiudere alcune fontanelle pubbliche perché abbiamo appurato che vengono scarsamente utilizzate per cui non vale la pena pagare la tassa annuale.”

Tassa che ammonta ad un centinaio di euro all’anno e che il Comune ha deciso di risparmiare facendo chiudere almeno 6 fontanelle sulle circa 50 presenti in città e precisamente quelle in via dei Fragolai, via Arzani, via Rolandi e la fontana vicino alla pesa a Rivalta Scrivia, oltre a quella in piazza Julia Derthona e quella nella piazzetta alla frazione Vho.

Altre fontanelle invece verranno chiuse solo momentaneamente e a breve verranno riaperte. Si tratta di quelle all’interno delle aree verdi che si allacciano al contatore dell’acqua potabile utilizzato anche per l’impianto di annaffiatura del verde. Siccome il Comune ha affidato la gestione delle aree verdi ad una società privata, i contatori dell’acqua sono stati chiusi per consentire le operazioni di voluta dal Comune alla società privata. Adigest. Quando saranno concluse le fontanelle ritorneranno a funzionare.

Per sbaglio martedì mattina è stata chiusa anche la fontanella dell’area verde “La lucciola” che non è gestita dall’Adigest ma da l centro anziani. Immediate le proteste degli utenti, ma dopo pochi minuti la fontanella è stata riaperta.

 

INFURIATI A VHO: “Una cosa simile neanche i guerra”

“Lunedì 10 settembre – dice il presidente della SOMS di Vho Fabio Morreale – fulmine a cieli sereno come ulteriore brutta sorpresa, le fontane di acqua pubblica presenti nella frazione non somministrano piu’ acqua pubblica in quanto è stata improvvisamente sospesa e quindi non sarà più possibile utilizzarle. L’allarme è stato dato direttamente dai bambini residenti nella frazione che giocando si sono trovati a bocca asciutta. Gli anziani hanno ribadito che neanche durante la grandi guerre era mai accaduto essendo l’acqua indispensabile bene comune. Ma a questo ha pensato l’ amministrazione Berutti, nello scrivere questa ulteriore e spiacevole pagina di storia?

I bambini e gli anziani oltre a tutta la popolazione – conclude Morreale – , le hanno da sempre utilizzate nei momenti di necessità, sono sempre state fonte di sicurezza per tutti; e come ogni decisione dell’ attuale amministrazione comunale é piombata a discapito dei residenti/contribuenti senza essere degni neanche di un avviso o volantino di comunicazione nel rispetto della democrazia e sopratutto dei tortonesi. Qui la gente e’stanca e molto arrabbiata soprattutto di queste continue sorprese e del loro gioco del silenzio.”

 11 settembre 2012