Ma i nostri amministratori, ogni tanto lo guardano il sito internet del Comune? La domanda è d’obbligo perché è sufficiente collegarsi al sito del Comune di Tortona che là davanti, in bella vista,  senza neanche scendere col mouse, c’è l’ordinanza del sindaco Massimo Berutti sulla limitazione dell’uso dell’acqua potabile. Impossibile non vederla. Proprio per questo motivo non ci spieghiamo perché nessuno, in municipio, abbia almeno ricordato al sindaco di Tortona che, forse, quell’ordinanza andrebbe revocata.

Il primo cittadino, d’altro, canto, oberato di lavoro com’é, potrebbe anche non ricordarsi della necessità burocratica di revocarla, per cui, in questi casi dovrebbero essere i suoi collaboratori, o magari i dipendenti comunali a ricordargli che forse due righe con le quali si revoca il provvedimento, sarebbero quanto meno necessarie.

L’ordinanza, invece,  è ancora in vigore, perché al momento in cui scriviamo (le 22,15 di lunedì) all’Albo Pretorio risulta che non è stata ancora revocata.

E come recita il testo, l’ordinanza è in vigore “dalla data di pubblicazione della presente ordinanza (10 agosto) sino al termine della criticità idrica, comunicata tramite espressa revoca dell’ordinanza stessa”.

Con questa ordinanza si vieta “di utilizzare l’acqua potabile distribuita dal pubblico acquedotto esclusivamente per fini alimentari, igienico-sanitari, per gli allevamenti zootecnici, le attività commerciali e di servizio, nonché tutte le altre attività ugualmente autorizzate per le quali necessiti l’uso di acqua potabile.”

Pertanto, tortonesi fate attenzione perché malgrado la pioggia copiosa di questi giorni l’acqua deve essere risparmiata, perché fino a quando l’ordinanza non viene revocata, siamo in periodo di siccità. Anche dal cielo continua a venire giù acqua.

Qualcuno potrebbe obiettare che é scontato che l’emergenza idrica, con le condizioni meteo attuali,  é terminata, e che in fondo si tratta semplicemente di un atto burocratico.

Non siamo d’accordo: l’ordinanza é un atto pubblico, emesso da un organo dello Stato e come le leggi dello Stato vanno seguite e rispettate. E’ la questione di principio su cui si fonda tutto il nostro ordinamento. Ignorarla, o fare finta che non esista, significa – estremizzando – ignorare e non tenere in considerazione il nostro ordinamento giuridico.

 3 settembre 2012