E’ stata la segnalazione di un padre preoccupato per i debiti che il figlio aveva con uno spacciatore, a porre fine ad un’attività di spaccio di sostanze stupefacenti che veniva effettuata in un appartamento nel centro di Alessandria ed ha portato il personale della Polizia di Stato, ad arrestare in flagranza di reato, Carlo Bruni, 54 anni, residente in città.

All’interno della sua abitazione infatti, gli agenti della Sezione Antidroga della Questura, hanno trovato circa 30 grammi di cocaina, di materiale atto al taglio, pesatura e confezionamento dello stupefacente (destinato al mercato alessandrino), nonché la somma di 4050 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

L’operazione è scattata in occasione della segnalazione di un cittadino che riferiva una grave situazione debitoria del figlio nei confronti di Carlo Bruni. Poiché il figlio era persona nota come consumatore di cocaina, gli agenti della Questura, ritenendo il debito riconducibile a precedenti cessioni di stupefacente effettuate proprio dallo stesso Bruni, decidevano di intervenire.

Veniva così immediatamente predisposto un appostamento nel corso del quale i poliziotti notavano un giovane arrivare sotto casa di Bruni, il quale si affacciava alla finestra e diceva al ragazzo di salire perché gli avrebbe fatto provare “un bel paio di scarpe” (sicuramente intendeva riferirsi ad un assaggio di cocaina); questa circostanza dava agli operanti la conferma dell’attività di spaccio posta in essere dal Bruni, inducendo quindi ad eseguire poco dopo la perquisizione dell’appartamento dove veniva trovata la cocaina che è stata posta sotto sequestro insieme al denaro.

 25 settembre 2012