Nei giorni scorsi, sulla Gazzetta Ufficiale del 31 luglio, è stato pubblicato il decreto contenente la riduzione delle risorse per sanzioni ai comuni e alle province non rispettosi del patto di stabilità per l’anno 2011.

I comuni inadempienti sono soggetti, nell’esercizio finanziario 2012, ad una sanzione pari alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo programmatico predeterminato e comunque in una misura non superiore al 3 per cento delle entrate correnti registrate nella certificazione al Rendiconto di bilancio dell’anno 2010.

Per il Comune di Tortona la quota da destinare alla copertura della riduzione del Fondo di Riequilibrio, per il mancato rispetto del Patto di Stabilità 2011, ammonta a 979.238 euro.

“Nonostante il caso dei comuni che non riescono a centrare gli obiettivi imposti dal Patto di Stabilità Interno sia in crescita, come fatto notare, peraltro, dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” del 1 agosto – spiega il vicesindaco e assessore al Bilancio, Carlo Galuppo – va detto che per il Comune di Tortona, se non ci fosse stato il ricorso al TAR per l’alienazione dell’ex Mercato Coperto e di Palazzo Leardi, probabilmente non si sarebbe sforato il Patto di Stabilità. Questo ricorso, infatti, ha fortemente condizionato la vendita degli immobili, come peraltro dimostrato dalle offerte pervenute in occasione della seconda pubblicazione del bando, entrambe condizionate all’esito del ricorso al TAR, e, per tale ragione, necessariamente dichiarate inammissibili dalla Commissione. Quindi non ritengo che la nostra amministrazione possa avere responsabilità in tal senso anche perché la politica di bilancio di questi tre anni è stata incentrata sul rigore e sul risparmio”.

“Il Fondo Sperimentale di Riequilibrio, previsto nel bilancio 2012 approvato dal Consiglio comunale lo scorso mese di giugno, tiene già conto di tale riduzione, come evidenziato nelle note tecniche allegate al documento stesso – prosegue il vicesindaco -. Va rilevato, tuttavia, il permanere, ad oggi, di notevoli incertezze sulla quantificazione del fondo stesso in correlazione al gettito IMU e alle nuove disposizioni previste dal cosiddetto decreto sulla spending review”.

“Per quanto riguarda le somme da riversare allo Stato – conclude l’assessore al Bilancio, Carlo Galuppo – il ministero ha provveduto ad erogare, in varie tranche, sulla base delle assegnazioni provvisorie e, pertanto, per importi superiori alla capienza del fondo stesso che è stato rideterminato a seguito dell’approvazione del decreto. Tali somme andranno riversate allo Stato entro il 31 dicembre 2012, previa semplice regolarizzazione contabile sia nella parte dell’entrata che della spesa”.

 6 agosto 2012