Niente stipendio gli oltre 230 lavoratori dell’ATM che lunedì in busta paga riceveranno solo un acconto di 700 euro. Il Comune stavolta, non ce l’ha fatta a sopperire alla mancanza di liquidità dell’Azienda Partecipata.

Per questo motivo, il sindaco, Maria Rita Rossa, fortemente preoccupata per l’ennesima emergenza stipendi che si è evidenziata nelle partecipate alessandrine contatterà nella mattinata di lunedì il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, e il Presidente del Consiglio, Mario Monti, per porre all’attenzione nazionale il “caso Alessandria”.

Il primo cittadino ha intenzione di chiedere che vengano sbloccati i crediti dello Stato e che le somme possano essere utilizzate proprio per attuare una politica di risanamento dei conti delle aziende, per uscire dalla costante emergenza. Inoltre chiederà che venga individuato un percorso per attuare con gradualità il pareggio di bilancio.

“Chiederò alle maggiori cariche dello Stato – ha dichiarato il sindaco – di non decretare la morte di questa città. Questa situazione ha responsabili precisi e noti, ma le sue conseguenze si stanno scaricando non su di loro, ma sui cittadini e sui lavoratori. Il dissesto del Comune di Alessandria non è una semplice definizione, ma morde nella carne viva degli alessandrini. Le spiegazioni, la ricerca delle responsabilità, che sono doverose, tuttavia non risolvono il problema di chi non riceve l’intero stipendio e non arriva alla fine del mese”.

ALESSANDRIA RISCHIA DI MORIRE

Il sindaco si rivolge poi ancora una volta al sistema creditizio: ”So che le banche non sono enti di beneficenza, ma credo che far morire la città non sia conveniente nemmeno per loro. Noi siamo disponibili a fornire tutte le garanzie necessarie a certificare che il risanamento è già in atto e proseguirà con la maggiore celerità possibile, ma chiediamo loro di aprire nuove linee di credito che permettano alle partecipare di superare l’attuale crisi di liquidità e attuare piani di contenimento della spesa e ottimizzazione delle risorse. Un’azienda strozzata dai debiti e che ogni mese deve contrastare un’emergenza sugli stipendi, non ha alcuna possibilità di pensare al proprio futuro”.

Maria Rita Rossa punta poi il dito sul ritardo da parte del Ministero degli interni della nomina dell’Organismo Straordinario di Liquidazione: ”La mancata nomina non permette di avviare le procedure di liquidazione dei debiti del comune antecedenti al 2012, bloccando di fatto la situazione”.

“Quello che ho intenzione di chiedere, a tutti coloro che in qualche modo possono incidere sul destino della mia città – conclude il sindaco – è di accendere la luce sul caso Alessandria e di non abbandonarci.”

 25 agosto 2012