Dal 1° gennaio scorso in Italia è obbligatorio produrre copia della certificazione energetica (ACE) per tutti gli immobili in vendita e in affitto.

Ma a cosa serve la classificazione energetica? Può essere un elemento di aiuto nella vendita dell’alloggio?

Ne parliamo con Glenda Colaninno, titolare dell’agenzia immobiliare Prontocasa, in via Lanza, ad Alessandria.

 

Glenda, ma serve veramente la certificazione energetica?

Certamente si, perchè una casa che sappia mantenere il calore in inverno e garantire un isolamento dal calore esterno in estate garantisce un comfort di vita maggiore e una bolletta di gas ed elettricità più bassa. Inoltre, il minore consumo di energia per riscaldare o rinfrescare la casa si traduce in un importante risparmio sul piano delle emissioni CO2.

Vediamo come fare. In Italia le pareti esterne degli edifici e degli appartamenti di costruzione moderna, dal dopoguerra ad oggi, possiedono uno spessore di circa 5-10 cm.

Rispetto alle vecchie costruzioni è un dato molto basso. Pertanto, per rinforzare le pareti esterne occorre aggiungere uno strato ulteriore, cosiddetta ‘doppia parete’ o in alternativa riempire le intercapedini con materiale termoisolante.

 

E a cos’altro servono questi accorgimenti?

Oltre ad isolare dal calore e dal freddo esterno queste soluzioni consentono anche un isolamento acustico dai rumori esterni.

La soluzione più semplice,economica e ‘fai da te’ è l’aggiunta di una parete composta da materiale isolante. I disagi sono ad esempio l’installazione delle prese elettriche nella nuova parete,ma anche la riduzione parzialmente l’area abitativa.

Spesso si sente parlare di ‘cappotto’. A differenza della prima si realizza mediante un intervento sul lato esterno della casa. Deve essere realizzato esclusivamente da ditte specializzate e professionisti del settore. L’intervento isola l’intero palazzo aggiungendo uno strato termoisolante sul lato esterno dell’edificio.

Per rendere più efficace il lavoro si può abbinare ad uno dei precedenti interventi l’isolamento delle intercapedini iniettando materiale termoisolante all’interno della parete esterna o nello spazio vuoto di due pareti.

Va comunque ricordato che tali interventi possono perdere di efficacia se infissi e finestre non consentono un pari isolamento. E’ quindi opportuno dapprima agire su questi ultimi e successivamente sulle pareti.

 

E questo aumenta anche il valore dell’abitazione?

Assolutamente sì: in questo modo, la casa avrà un valore maggiore e sicuramente più appetibile sul mercato immobiliare.