La prima domanda che si pone una persona qualsiasi assistendo per la prima volta ad una riunione di una commissione consiliare è: ma il gettone di presenza lo prendono anche coloro che partecipano pur non facendone parte? E a cosa serve nominare i commissari se poi alle riunioni elle Commissioni partecipa chi vuole anche se non fa parte della Commissione in questione?

Sono domande che vengono spontanee dopo che oggi abbiamo assisto all’ultima riunione della Commissione Bilancio e Programmazione che, almeno sulla carta, doveva essere composta da 6 persone e cioè dai consiglieri Carmine Passalacqua, Gheorghe Raica, Pier Angelo Giacobone, Emanuele Locci, Paolo Marchelli e Luca Taverna.

In sala invece, erano presenti una quindicina di consiglieri. Non solo, ma a “tenere banco” e fare domande sono stati consiglieri che nulla c’entravano con questa commissione e cioè Malagrino, Bellotti, Barberis, Mazzoni ed altri. Non uno che facesse parte della CommIssione!

La domanda che viene spontanea è: ma perché se erano così interessati non si sono fatti eleggere in questa Commissione?

E poi: perché si dà l’opportunità di intervenire a persone (in questo caso consiglieri) che non fanno parte della Commissione? E’ come se in consiglio comunale potesse intervenire chiunque, ma provate ad intervenire in consiglio comunale se potete!

Non è un modo di fare politica disordinato e sconclusionato? Non sarebbe meglio fare politica in modo più ordinato evitando pessime figure come quella di oggi dove si è tenuto “seduto un assessore per un’ora e mezza per nulla? Ma in questo temPo, l’assessore non avrebbe potuto dedicarsi a cose molto più utili per la città?

E’ così che si intende tagliare i costi della politica?

Angelo Bottiroli


12 marzo 2012