Cresce la dipendenza da gioco nei tortonesi che coinvolge anche i pensionati e rappresenta una delle nuove povertà. Nell’ultimo anno, a Tortona e dintorni, infatti, il numero delle persone che hanno avuto problemi con la dipendenza da gioco sono aumentare del 30%. Il fatto grave però, secondo un dossier della Caritas è che il problema coinvolge da quest’anno anche molti pensionati che acquistano soprattutto “gratta e vinci” fino a ridursi in miseria.

L’identikit del giocatore medio che rimane sempre un uomo tra i 40 e 50 anni, spesso scapolo, sta pian piano cambiando con l’arrivo di molti pensionati che sperano di risollevare le loro finanze facendo il colpo della vita.

“I dati di quest´anno – dice Moreno Baggini vice presidente della Caritas – fotografano una situazione critica: i poveri cambiano e crescono.Alla grave povertà di beni materiali (che lentamente sta tornando a crescere), si aggiunge la nuova povertà: famiglie “normali” spesso monoreddito, drasticamente penalizzate dalla crisi economica, dalla perdita del lavoro, dalla precarietà dei nuovi contratti.”

Questo scenario è stato confermato anche dal progressivo aumento degli italiani che si sono rivolti al Centro di ascolto Caritas in Via Perosi per avere un contributo economico, per pagare le bollette, l´affitto oppure per richiedere il pacco alimentare (in questo gli italiani hanno superato gli stranieri).

”Crescono i giovani a cui viene negata la possibilità di accedere al mondo del lavoro- aggiunge Baggini – crescono i fenomeni di sottoccupazione. Ma cresce e persiste anche, cosa ancor più desolante, la povertà materiale vera e propria: nel 2004 Caritas Italiana registrava che il 75% dei problemi di povertà in Italia si riferiva a bisogni di carattere primario e strutturale (bisogni abitativi, alimentari, economici, sanitari, ecc.), nel 2011 questo valore raggiunge la quota dell´81,9%.Da sottolineare una nuova emergenza a Tortona che abbiamo già evidenziato nella relazione dello scorso anno, rappresentato dalla dipendenza da gioco. Si riscontra sempre più spesso problemi di indebitamento determinato dai giochi d’azzardo, con un crescente aggravio delle situazioni familiare e sociale. Troppo spesso, la dipendenza da gioco non è riconosciuta poiché si crede di essere di fronte a un semplice vizio. In realtà il gioco provoca in alcune persone degli effetti devastanti sia a livello psicologico – comportamentale, che familiare-relazionale e infine, economico-sociale.”

7 gennaio 2012