Il mercato ambulante di piazza Milano è in crisi e non “tira” più. Per la prima volta a distanza di decenni, non ci sono mai stati così tanti posti liberi per i venditori ambulanti, tanto è vero che il Comune di Tortona ha dovuto effettuare un bando per assegnarli.

Fino a qualche anno fa c’era la coda per assicurarsi un posto vacante e non appena si liberava un posto questo veniva subito occupato da qualcuno dei numerosi esercenti in lista di attesa per la cosiddetta “spunta” cioè coloro che si presentano al mercato per occupare i posti momentaneamente liberi.

Questo accade anche oggi, ma evidentemente in maniera molto meno frequente se il Comune ha deciso, dopo decenni, di regolarizzare gli spazi, perché l’unica differenza tra la “spunta” e il contratto decennale, non sono i soldi (il commerciante ambulante paga sempre e solo la tassa di occupazione suolo pubblico) ma la durata del contratto che sarà decennale.

LA CRISI DEL COMMERCIO AMBULANTE

Adesso, rispetto a qualche anno fa, la situazione è diventata critica, soprattutto per i banchetti che vendono generi alimentari frequentati molto di meno che nel passato anche a causa dei prezzi, a volte persino più alti di quelli del supermercati e della carenza di parcheggi nelle immediate vicinanze.

Per qual emotivo un consumatore dovrebbe fare acquisti al mercato dove è difficile trovare parcheggio ed i prezzi, a volte, sono superiori a quelli dell’ipermercato dove è possibile fare la spesa in tutta tranquillità?

Questi ed altri fattori hanno contribuito a creare una vera e propria crisi del mercato di piazza Milano, soprattutto nel settore alimentare. I posteggi disponibili per i venditori ambulanti, adesso sono parecchi: 14 su 123 per il mercato del mercoledì e ben 16 su 123 in quello del sabato che era la giornata più appetibile.

Si tratta del 13% dei posti disponibili, ma la percentuale sale vertiginosamente se si prendono in esame i posti disponibili solo nel settore alimentare che sono 8 sia per il mercoledì che per il sabato su 26 posteggi totali pari al 30%. Di questi 8 però 3 (su 14) riguardano il settore della frutta e della verdura mentre ben 5 su 12 sono quelli riservati ai banchetti dei formaggi e di altri generi alimentari. Una percentuale che supera il 40% solo in quest’ultimo settore.

In crisi anche il settore dei fiori e piante: su 9 posti adibiti, ben 3 sono disponibili.

La crisi del mercato ambulante si registra anche nelle zone della città: si è reso disponibile un posto per la vendita annuale dei fiori davanti al cimitero, per la vendita straordinaria delle uova di Pasqua e dolciumi in piazza Tito Speri la vigilia e il giorno di Pasqua, e addirittura 3 posti sempre in piazza Tito Speri per la vendita di fiori in occasione del 2 novembre ed un altro nel retro del cimitero.

Il Comune ha aperto il bando riservato a commercianti ambulanti, con tutti i dati disponibili sul sito internet.

9 gennaio 2012