Questa mattina presso la Cascina Aulara, è stato inaugurato il turboespansore realizzato dal Gruppo Amag.

“Ancora una volta ribadiamo la strategica importanza del turbo espansore – dichiara il Consigliere Comunale Mario Bocchio, Presidente della Commissione Politiche Ambientali – Si tratta di un importante traguardo nella corsa alla salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini e del risparmio energetico: questo l’obiettivo che è stato raggiunto con questo nuovo progetto realizzato alla Cascina Aulara è fortemente voluto anche dall’Amministrazione Comunale. Sfruttare la differenza di pressione del gas tra la rete nazionale e quella cittadina per generare energia, risparmiare e inquinare meno. E con la cogenerazione produrre calore e altra energia, da combustibile a base di oli vegetali. Queste le basi sulle quali è nato, e poi cresciuto, il progetto della turboespansione cogenerativa, che ha trovato spazio nella cabina Amag dell’Aulara. Un progetto innovativo, di cui si parla da tempo, per cui Amag e il Comune di Alessandria hanno ricevuto importanti riconoscimenti: la convocazione lo scorso 18 ottobre presso la Commissione Ambiente del Senato della Repubblica, dove il Presidente Amag Lorenzo Repetto è stato ascoltato proprio in merito al turboespansore, poi un diploma di Comune virtuoso nell’impiego di energie rinnovabili, in quanto partecipanti al Kimaenergy Award 2011 organizzato dal Comune di Bolzano e altri Enti sudtirolesi, prossimamente, come annunciato questa mattina dall’ Antonio Tajani, Vicepresidente della Commissione Europea Industria, la presentazione ufficiale in Europa. Le prospettive economiche di questa realizzazione sono interessanti per il coinvolgimento del mondo agricolo (per la produzione di colture da cui si ricavano oli), ma anche per l’opportunità di realizzare altri impianti. E si potrebbe aprire in futuro un discorso interessante, legato all’auto elettrica. Si immette meno anidride carbonica in atmosfera, circa mille tonnellate, e si producono 4 milioni e mezzo di kilowatt elettrici. Che è poi il consumo di oltre mille famiglie”.

“L’impianto, che utilizzerà olio vegetale per il riscaldamento del gas metano, dal cui successivo salto di pressione sarà possibile recuperare energia elettrica che l’Amag venderà all’Enel, è una vera e propria novità per la nostra città, direi una novità epocale – ancora il Presidente Bocchio – L’impianto, dal costo di 1 milione e mezzo di euro, ammortabile in 3 anni, produrrà 5 milioni di KWh all’anno, servendo intorno alle mille famiglie. La stessa Amag ha intenzione di firmare un contratto con il Consorzio Agricolo Alessandrino per una fornitura di 700 tonnellate di olio all’anno per 15 anni, in modo da poter sfruttare la filiera corta e aiutare anche l’agricoltura locale”

30 gennaio 2012