Al fine di lasciare ai lettori ogni giudizio in merito, pubblichiamo integralmente il Comunicato stampa giunto dal Comune in risposta all’intervento di Ronchetti:

 

Nei giorni scorsi è pervenuto il parere dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture in merito alla costituzione della società “Farmacom S.r.l.” per la gestione delle farmacie comunali.

Si tratta di un parere non vincolante – spiega il sindaco, Massimo Berutti – abbiamo già chiesto ai consulenti che hanno redatto il progetto relativo alla costituzione della società di gestione delle farmacie comunali di analizzare le osservazioni pervenute dall’Autorità e, conseguentemente, decideremo come agire”.

A tal proposito i consulenti hanno precisato che: “permangono, sostanzialmente, tutte le motivazioni che hanno condotto alla costituzione di Farmacom s.r.l. ed, in specie, l’esigenza di garantire una appropriata forma di gestione alle due farmacie comunali di Tortona, che dal primo gennaio 2011 non avrebbero comunque più potuto essere gestite da ATM s.p.a., in considerazione della scadenza del relativo contratto di servizio e della impossibilità del suo rinnovo, nel rispetto della disciplina settoriale contenuta nell’art. 9 della Legge 475/1968. Merita infatti ricordare che quest’ultima individua quali uniche forme legittime di gestione: la gestione in economia;l’azienda speciale; il consorzio tra enti locali titolari di farmacie e la società partecipata dal Comune e dai farmacisti dipendenti. Di queste, nella fattispecie, l’unica possibile era ed è tuttora la quarta, in quanto i principi costituzionali e i vincoli in materia di assunzioni e di spese di personale gravanti sulle amministrazioni pubbliche (in specie a seguito del d.l. 78/2010) non avrebbero consentito, né consentirebbero al Comune di Tortona o, a sue eventuali aziende speciali e consortili, di assorbire o comunque reclutare il personale necessario.

Di conseguenza, la costituzione di una società partecipata dal Comune e dai farmacisti impiegati presso le farmacie di cui lo stesso detiene la titolarità risultava e rimane tuttora l’unica soluzione percorribile per salvaguardare il patrimonio rappresentato da tali attività (stimabile nell’ordine di € 4 – 5 milioni) e per tutelare i relativi livelli occupazionali, anche in considerazione dell’esito negativo della gara esperita nel corso del 2010 per cedere la più profittevole, e quindi potenzialmente più appetibile, delle farmacie comunali tortonesi. Rinunciare a tale soluzione avrebbe significato determinare la cessazione dell’attività delle due farmacie, con conseguenti danni economico-patrimoniali e sociali”.

L’amministrazione, a questo punto, valuterà quali alternative adottare.

 

24 ottobre 2011