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Elena Piccinini

Leggendo la lettera della Tortonese Indignata io sottoscritta Elena Piccinini mi sono identificata nella “persona che faceva parte dello staff di Gianluca Bardone durante la campagna elettorale e che si è anche candidata in una lista civica nella coalizione di Bardone”.

Innanzitutto vorrei ringraziare la Tortonese che ha dato voce a quello che forse in questi giorni è il pensiero di tanti: almeno ho la possibilità di spiegare come sono andate le cose.

Verso l’inizio di settembre ho esposto a Gianluca Bardone la mia idea circa la manifestazione spiegandogli bene che volevo portare in corteo tutte le scuole di Tortona e dei paesi limitrofi e facendogli presente che, grazie a conoscenze, saremmo riusciti ad avere anche un servizio sul TG5 e su Studio Aperto.

Il Sindaco mi ha risposto “fai pure”, addirittura mi ha dato via libera scrivendo un commento sul mio profilo facebook dove io chiedevo “Gianluca Bardone dammi un segnale e scateno l’inferno” lui ha risposto: “scatenalo”.

A questo punto ho cominciato a lavorare per la manifestazione: sono andata a parlare con un paio di presidi delle scuole per chiedere l’autorizzazione a far uscire gli alunni da scuola. Entrambe mi hanno risposto che non essendo un’uscita didattica occorreva riunire i rappresentanti dei genitori del consiglio d’istituto e loro avrebbero preso la decisione ma per fare questo aveva bisogno di una mail di richiesta o dalla segreteria del sindaco o da un comitato o associazione.

Ne parlo con Bardone che mi dice che va bene e mi manda da una sua segretaria per inviare le mail. Dopo una quindicina di giorni torno dalla segretaria per sapere se le scuole avevano dato una risposta.

Questa persona mi informa che la signorina Chiara Cartasegna le ha detto che non era necessario inviare le mail perchè si era deciso di fare la manifestazione al sabato mattina a scuole chiuse e nel cortile interno del comune. Credendo che una manifestazione del genere non porterà chissa quante persone e il luogo scelto non sia il più indicato per manifestare per l’Ospedale ne ho parlato con altri genitori che in quei giorni mi stavano appoggiando per la manifestazione.

Dal momento  che occorreva una mail da un comitato per chiedere l’autorizzazione alle scuole allora abbiamo deciso di formare un Comitato: abbiamo raccolto un pò di firme fuori da scuola, qualcuna in palestra e il giorno seguente le abbiamo portate all’ufficio protocollo del Comune per renderlo effettivo.

Dal momento che ne è stata data notizia su Oggi Cronaca la gente ha cominciato a chiedersi: ma il Sindaco cosa sta facendo? A quel punto dal Comune hanno dovuto in quattro e quattr’otto attivarsi per non perdere la faccia: nel giro di due giorni hanno organizzato la riunione di venerdì. Durante la riunione la signorina Chiara Cartasegna ha fatto girare dei fogli da firmare per l'”adesione a un comitato”.

La maggior parte delle persone che hanno firmato pensavano di firmare per il Comitato Uniti per Tortona, cioè quello esistente: la conferma di questo mi è giunta nella giornata di sabato quando numerose persone si sono messe in contatto con me in ogni modo per chiedere chiarimenti e chiedermi di frmare per il mio Comitato perchè la sera prima non avevano capito e hanno sbagliato a firmare. Inoltre mi è anche stato chiesto di firmare per il “nuovo coordinamento” del Comitato.

Al mio rifiuto la signorina Cartasegna si è trovata leggermente spiazzata: con tutte quelle firme in mano non sapeva cosa farsene se il Comitato Uniti per Tortona continuava a essere coordinato da me e da Antonio Lace. Quindi mi ha pure chiesto di prendere la parola nuovamente per chiedere alle persone se le firme potevo tenerle per il mio comitato o se preferivano farne un altro. Io non ci ho pensato proprio a chiedere niente a nessuno: le firme le hanno raccolte loro sapranno loro cosa farsene.

Quindi in finale hanno fatto l’unica cosa che rimaneva loro da fare: creare un comitato nuovo da far coordinare a chi volevano loro. Detto questo spero sia chiaro che io non sto facendo la guerra al SIndaco, anzi se il Sindaco ci ripensa e vuole riunire i due comitati noi siamo pienamente d’accordo ma io e Antonio Lace continuiamo a coordinarlo. Per le altre cose scritte dalla lettrice penso che anche l’idea dei disegni sia buona ma ultimamente sento persone che, facendo le loro proposte, iniziano sempre dicendo “ma se invece della manifestazione facessimo questo…. ma se invece della petizione facessimo quest’altro….”

Io finora ho sentito tante buone proposte e penso che si possano mettere in atto tutte senza scartarne altre: come ha detto la lettrice ci sono circa 2000 studenti, vi immaginate se a questi si unisce qualche genitore qualche pensionato quanta gente potremmo portare davanti all’Ospedale? 2500 persone in corteo e finiamo sui telegiornali nazionali, 2000 disegni sul tavolo in regione finiamo su tutti i giornali, 15000 firme…. con la volontà dei cittadini possiamo realizzare tutte le proposte. Ringrazio per il tempo dedicatomi.

 Elena Piccinini – Comitato Uniti per Tortona


3 novembre 2014

In primo piano, vicino a Bottazzi,  alcuni membri del Comitato "Uniti per Tortona"

In primo piano, vicino a Bottazzi, alcuni membri del Comitato “Uniti per Tortona”