Direttore,
ho letto quanto pubblicato per quanto riguarda la situazione del commercio cittadino e  mi permetto fare alcune considerazioni.
Vero che la realta’ e’ grave ma occorre anche ammettere che la situazione e’ comune a livello nazionale. Per Tortona sarebbe importante capire se nei comuni vicini questo problema e’ esistente nella stessa misura oppure no. Ecco perche’ occorrono dati numerici; numeri che dicano con precisione come sono posizionate Voghera, Novi Ligure  e le altre realta’ vicine rispetto alla nostra citta’.
Tavoli, incontri per dire cosa? Che le cose non vanno bene? Ma questo e’ gia’ evidente da anni e fotografare con precisione la stato delle cose era necessario farlo prima. Ho l’impressione che i rappresentanti del “commercio” si aspettino che altri facciano qualcosa senza proporre che poco o nulla. E se i rappresentanti dei commercianti si confrontassero anche con le realta’ vicine per quanto attiene il servizio offerto ai clienti? Per capire come mai da tortona molti clienti si spostano per fare acquisti ed il motivo che li porta lontano da Tortona. E se il comune lasciasse la sosta gratuita, tempo massimo due ore, anche il sabato mattina giusto per provare se aumentano le presenze di clienti oppure no? A tornare alla sosta a pagamento si farebbe sempre in tempo. Trascorso un periodo di prova di sei mesi, monitorandolo mensilmente, si farebbe un bilancio complessivo e si deciderebbe il da farsi basandosi su dati magari non completi ma in ogni caso
certi. Certo il comune avrebbe un mancato introito ma la citta’ vive anche di commercio; e’ bene ricordarlo anche lontano dalle elezioni cittadine.

17 settembre 2014

portici - L