Forse sarebbe bastato aspettare due settimane in più e il Comune non avrebbe perso 350 mila euro.

Questo è emerso dalla risposta che martedì sera, in consiglio comunale, l’assessore alle Società partecipate Daniele Calore ha dato all’interrogazione di Gianluca Bardone e degli altri consiglieri del PD sulla triste vicenda della vendita dell’Asmt peraltro venduta al 20% in meno rispetto alla stima effettuata dal perito.

Le date sono determinanti per capire: 15 aprile 2013 l’Asmt viene venduta all’Asm e alla Ariet di Voghera; 30 aprile 2013 l’assemblea dei soci (nuovi proprietari) che l’utile di 700 mila euro relativo al 2012 va “spartito” solo tra i nuovi soci.

Se l’assemblea dei soci fosse stata convocata prima della vendita, oppure i nuovi proprietari fossero entrati il 2 maggio, anziché subito, con ogni probabilità i dividendi avrebbero potuto essere dati a chi effettivamente ha lavorato per far incrementare le entrate dell’azienda cioé al Comune ad Iren. Così invece al Comune non è andato neanche un centesimo.

Il fatto curioso è che il  è che il Comune ha atteso un mese in più per prendere i soldi rispetto al termine fissato nel bando di gara,  perchè la Ariet aveva dei problemi bancari; ma a quel punto non si poteva attendere altri 15 giorni? Mah…..

“La distribuzione dei dividendi – ha detto Calore – è risultata da una decisione assunta dall’assemblea dei soci proprietari alla data dell’approvazione del bilancio (30/04/2013). Nel caso specifico, i soci acquirenti, hanno autonomamente determinato la destinazione di tali dividendi essendo nella loro piena potestà assumere tale decisione. La scelta attuata dai soci non è opinabile da parte di terzi.”

Calore è stato esaustivo anche per quanto riguarda la vicende dell’autorità DI Ambito:

“Il Comune di Tortona – ha aggiunto -non era ne è tenuto ad ottenere alcun parere preventivo da parte dell’ATO 6 Alessandrino (con il quale non è in essere alcun atto concessorio e/o contrattuale). Ciò sia perché ogni eventuale richiesta di parere preventivo doveva essere avanzata a cura di Gestione Acqua (così come richiesto dagli atti concessori e contrattuali in essere tra la stessa Gestione Acqua e l’ATO medesimo) sia perché, ai sensi degli stessi atti concessori e contrattuali (Convenzione per la gestione del servizio idrico integrato nell’ambito territoriale ottimale n. 6 “Alessandrino” sottoscritta da Gestione Acqua in data 11/02/2010) l’eventuale richiesta di parere preventivo sarebbe stata dovuta nel caso in cui si fosse verificata una diminuzione della partecipazione pubblica in ASMT S.I. che invece, in seguito alla cessione, risulta sensibilmente incrementata. Premesso che la procedura di gara adottabile per la vendita delle quote azionarie di ASMT SI da parte del comune di Tortona non avrebbe comunque consentito, a norma di legge, di limitare la partecipazione a società appartenenti a territori definiti (peraltro, poiché nessuna delle società del territorio tortonese ha ritenuto di voler presentare offerta, anche in seguito alla cessione delle proprie quote da parte del Comune di Tortona, ASMT S.I. Spa rappresenta tutt’ora n. 44 Amministrazioni Locali del territorio dell’ATO 6 Alessandrino, per un totale di circa 40.000 abitanti del territorio Tortonese del citato ATO 6, oltre allo stesso comune di Tortona, cui la Società fa riferimento quale principale interlocutore territoriale; la nuova configurazione proprietaria di ASMT S.I. non risulta quindi far venir meno i requisiti di rappresentanza territoriale in capo a Gestione Acqua, affidataria della gestione del servizio idrico integrato.

A tal proposito si evidenzia che l’unico soggetto titolato a esprimersi in tale materia risulta essere il consiglio del citato ATO 6 Alessandrino, organo che dopo aver esaminato la questione in data 08/07/2013, nulla ha avuto da eccepire in merito.”

30 agosto 2013