Sembra vicina la soluzione per i braccianti marocchini delle ex aziende Lazzaro rimasti senza lavoro che potrebbero essere assunti da altre aziende agricole.

Prefettura di Alessandria, Provincia e associazioni degli agricoltori stanno lavorando in questo senso e ci sono buone probabilità che la questione venga risolta per il meglio.

La decisione di operare in questa direzione è la conseguenza di un lungo summit durato oltre quattro ore che si è svolto in Prefettura ad Alessandria alla presenza oltre che prefetto Romilda Tafuri e del vice Raffaele Ricciardi, dei rappresentanti sindacali, delle associazioni e del Comune di Castelnuovo Scrivia.

Il nuovo Prefetto, Romilda Tafuri, 58 anni, proveniente da Rovigo, appena insediata ad Alessandria, si è già messa in azione ed ha deciso di occuparsi di quello, che al momento considera uno dei due casi più urgenti, cioè i braccianti di Castelnuovo Scrivia e la TAV

La decisione presa dal Prefetto, viste le problematiche emerse è quella di salvaguardare i diritti di entrambe le parti (imprenditori agricoli e braccianti) e visto che i rapporti tra l’azienda Lazzaro e i nordafricani sono ormai deteriorati, valutare altre possibili soluzioni per trovare un lavoro a queste persone.

Di qui l’idea di coinvolgere tutti gli altri soggetti nel ricercare altri impieghi sempre nel settore dell’agricoltura in altre aziende della zona o altre soluzioni attraverso assunzioni a tempo in altri settori compatibili con le capacità dei lavoratori.

Attualmente sono al vaglio diverse ipotesi che potrebbero concretizzarsi già nei prossimi giorni anche se più verosimilmente a fine mese.

I braccianti, intanto, sono in attesa di ricevere gli arretrati da parte dell’azienda Lazzaro.

“Insieme all’ispettorato del lavoro – dicono in prefettura – stiamo valutando se l’azione dell’Azienda Lazzaro di avvalersi di una nuova cooperativa sia legittima o se hanno ragione i sindacati che chiedono il diritto di prelazione per i lavoratori. Ma è certo che la situazione, causa il deterioramento dei rapporti tra imprenditori agricoli e maestranze, non è delle migliori per cui se ci sono altre soluzioni è meglio.”

 6 agosto 2012