La Bisbetica domata di William Shakespeare
traduzione e adattamento di Francesco Niccolini
regia di Roberto Aldorasi
con Amanda Sandrelli
e con Pietro Bontempo, Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Adriano Giraldi, Riccardo Naldini e Lucia Socci
scene di Francesco Esposito
costumi di Giuliana Colzi
musiche a cura di Elena Nico
foto di Alessandro Botticelli
Produzione La Contrada Teatro stabile di Trieste
“La Bisbetica domata” in scena al Teatro Alessandrino il prossimo 10 dicembre, è un adattamento teatrale della commedia di Shakespeare che reinterpreta il personaggio di Caterina (messa in scena da Amanda Sandrelli) in chiave moderna e critica, evidenziando la violenza psicologica e la distruzione della sua libertà.
La rappresentazione, diretta da Roberto Aldorasi, con la traduzione e l’adattamento di Francesco Niccolini, prodotta da La Contrada Teatro Stabile di Trieste, non celebra il lieto fine della commedia shakespeariana, ma denuncia la tragica “domatura” di Caterina e la distruzione della sua identità, trasformando la commedia in un monito sociale. L’adattamento mira infatti a far riflettere il pubblico sulla violenza nelle relazioni e sulla necessità di difendere la dignità femminile.
Caterina è un personaggio che incarna un’ambiguità affascinante, un paradosso che la rende molto più complessa di una semplice “dama addomesticata”. La sua figura si presenta come un groviglio di contraddizioni: antipatica e intransigente, a tratti sboccata e con posizioni integraliste, qualcuno la definirebbe pazza. Eppure, sotto questa corazza, si cela una profonda libertà, un’adolescenziale e romantica aspirazione a un mondo in cui il matrimonio sia un atto d’amore e non una transazione sociale.
Nella Padova shakespeariana de “La Bisbetica domata”, l’ambiguità non è prerogativa esclusiva di Caterina: tutti i protagonisti sono segnati da colpe, intrappolati in una rete di ipocrisie e convenzioni sociali.
In una società profondamente maschilista come quella inglese di fine Cinquecento, l’immagine di Caterina “addomesticata” poteva apparire, all’epoca, come un personaggio comico e la commedia come un edificante lieto fine, una sorta di “selvaggia addomesticata” che trova la sua redenzione nell’obbedienza.
La prospettiva però è radicalmente mutata.
Oggi, la rappresentazione de La Bisbetica domata, non suscita più un senso di edificazione o di lieto fine.
La visione che Caterina vorrebbe riscrivere le regole, opporsi alla madre e allo sposo, si scontra con una realtà fatta di umiliazioni e violenza. La sua sofferenza non è più fonte di riso, ma un’esperienza dolorosa e angosciante, pianificata fin dalle prime battute di Petruccio. Lui non è un uomo che cerca di conquistare una donna, ma un dominatore che mira a piegare una ricca e desiderabile preda, sapendo esattamente come farlo, con la forza o con l’inganno.
Nel corso della rappresentazione, tra le risate, i travestimenti e le dichiarazioni d’amore, si cela una violenza che raggiunge livelli da incubo. E il vero orrore si consuma dietro le quinte, in un luogo inaccessibile allo spettatore. Quando la porta si chiude, non c’è nessun principe azzurro a salvare Caterina. Lei piega la testa, ridotta ad una creatura sottomessa, privata della sua forza e della sua identità. Di quella ragazza ribelle e passionale che sognava l’amore non resta che un’ombra. Cosa l’attende tra le mura domestiche è un mistero, un problema che riguarda solo lei, mentre tutti le hanno voltato le spalle.
La commedia, in fondo, è solo una maschera dietro cui si cela una realtà ben più oscura e disturbante.
L’addomesticamento di Caterina non è una vittoria ma una sconfitta, la perdita irreparabile di sé stessa, e la risata in questo contesto suona come un’amara beffa.
La vera domanda non è se Caterina sia stata addomesticata, ma a quale prezzo.
Lo spettacolo di mercoledì 10 dicembre, al Teatro Alessandrino, di via Verdi 12 ad Alessandria andrà in scena alle ore 21.
In questi giorni è inoltre on line sul sito di ASM Costruire Insieme il podcast della III Edizione di AscoltAle, realizzato da Brunello Vescovi, l’Episodio 3 intitolato La bisbetica maltrattata disponibile al seguente link:
SPETTACOLO AUDIODESCRITTO
Nell’ambito del progetto Teatro No Limits
Ridotto per non vedenti e ipovedenti, gratuito per l’accompagnatore.
Info WhatsApp 328 2435950 e info@centrodiegofabbri.it
Prenotazione entro le 48 prima della data di messa in scena dello spettacolo.
BIGLIETTERIA TEATRO ALESSANDRINO
Abbonamenti e biglietti sono acquistabili online su www.teatroalessandrino.it oppure su www.ticketone.it
E ancora presso la biglietteria del Teatro Alessandrino dal lunedì al sabato dalle 17 alle 19 oppure il giorno stesso dello spettacolo dalle ore 17.





