Martedì 25 novembre, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne,
l’INPS ha organizzato una serie di iniziative su tutto il territorio nazionale il cui obiettivo è quello di
creare una rete di protezione intorno alle donne vittime di violenza e di promuovere una cultura del
rispetto e dell’uguaglianza.
In tutti gli Uffici Relazioni con il Pubblico delle direzioni provinciali è prevista l’apertura di uno
sportello rosa. Anche all’IINPS di Alessandria sarà presente al front-end una postazione dedicata
aperta dalle 8.30 alle 12.30 presso la quale, ogni donna che si trovi in una situazione di disagio,
troverà una funzionaria che potrà fornire assistenza e consulenza sulle prestazioni previdenziali
(Reddito di libertà, Congedo indennizato…).
L’iniziativa rientra nel programma di sostegno e di sensibilizzazione alla lotta contro la violenza sulle
donne promosso dal Comitato Unico di Garanzia dell’Istituto.
Nel corso della giornata saranno inoltre distribuiti i Segnalibri con QRcode per accedere alla “Guida
in 8 passi per donne vittime di violenza” – uno strumento realizzato dall’INPS con l’obiettivo di far
conoscere le tutele e i servizi che l’Istituto può offrire alle donne vittime di stalking, violenza e altri
abusi; sarà altresì reso disponibile e diffuso l’elenco dei centri antiviolenza presenti sul territorio
nazionale e il numero verde 1522 promosso dal Dipartimento per le Pari opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri per la denuncia immediata di abusi e violenze.
Verrà infine esposta la locandina “Posto occupato”: il significato di tale iniziativa prevede
l’occupazione simbolica di più posti a sedere nella sala d’attesa degli URP delle sedi INPS, posti
dedicati a quelle donne che avrebbero voluto, potuto e dovuto essere lì, posti “vuoti” che vogliono
essere un segno, un monito silenzioso, una voce per chi non ha più voce, un modo per ricordare che
la violenza sulle donne è un problema culturale e una responsabilità sociale che riguarda tutti.
L’ingresso della sede di Via Morbelli 34 si illuminerà di rosso per dire no alla violenza di genere.
Non solo nella giornata del 25 novembre l’NPS di Alessandria è accanto alle donne vittime di
violenza. Da tempo infatti l’Istituto è impegnato attivamente con azioni di assistenza e servizi di
tutela in sinergia con le altre istituzioni presenti sul territorio.
In quest’ottica nel mese di ottobre l’INPS di Alessandria e il Centro anti-violenza Me.Dea hanno
formalizzato la loro collaborazione sottoscrivendo, nell’ambito del più ampio protocollo di intesa
“Inps in Rete per l’inclusione” la linea di azione “In favore delle donne vittime di violenza di genere”.
Questa iniziativa è finalizzata a sostenere le donne inserite in programmi di protezione attraverso
l’istituzione di un canale diretto tra l’INPS e il Centro Antiviolenza, un canale riservato di contatto e
ricevimento – sia in presenza sia in modalità telematica – per agevolare l’accesso alle informazioni
sui servizi e le prestazioni ad esse dedicate.
Raggiungere le fasce più fragili e vulnerabili della popolazione è proprio l’obiettivo del progetto “Inps
in rete per l’inclusione” l’accordo di collaborazione che, da ottobre scorso, è operativo tra Inps e 16
Enti tra comuni, servizi sociali, organizzazioni caritatevoli nell’ambito della provincia alessandrina
coinvolgendo i Comuni di Alessandria, Acqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona
Direzione Provinciale di Alessandria
e Valenza, il CISSACA, il CISA e il CSP, il CSS, l’ASCA, il servizio socio-assistenziale dell’ASL di Casale,
la Caritas diocesana di Alessandria, Acqui Terme e Tortona.
Con questo progetto l’Istituto, per non lasciare indietro nessuno, si avvale della rete di protezione
già garantita dai Comuni e dai soggetti del Terzo settore, per avvicinare tutte quelle persone che,
non consapevoli delle misure ad essi destinate, non presentano domanda di accesso a tali misure.
In particolare “INPS in rete per l’inclusione” punta a intercettare e raggiungere i soggetti fragili,
offrendo una consulenza proattiva e personalizzata attraverso un questionario anonimo.
Il questionario è compilato a cura degli operatori delle associazioni partner con le informazioni
raccolte dai soggetti presi in carico, relativamente alla loro condizione personale, familiare e
reddituale per verificare il possesso dei requisiti di accesso a una o più prestazioni rispondenti ai
loro diritti inespressi. Questo strumento, anonimo e interattivo, consente pertanto a chi ha, per
finalità istituzionale, la presa in carico dei bisogni delle persone e l’individuazione di percorsi di
emancipazione sociale ed economica di prospettare loro un percorso futuro, in una logica di
continuità con le informazioni sulla storia e il vissuto della persona.
Il progetto rappresenta un primo passo verso un modello di welfare generativo e collaborativo in
cui l’Inps aggiunge al suo tradizionale ruolo di erogatore di prestazioni previdenziali e assistenziali,
quello di facilitatore, collaborando attivamente con altri soggetti pubblici e privati all’individuazione
e alla presa in carico dei bisogni delle persone più fragili e dando un contributo fattivo al processo
di integrazione e inclusione soci
Inps accanto alle donne vittime di violenza e ai soggetti fragili con il progetto “Inps in rete per aiutare”




