Si tratta del secondo volume sulla storia di Castellar Guidobono. Il primo, edito nel 2018, recava il titolo: “Da Castro degli Squarzoni a Castellar Guidobono. Le vicende di un paese con venti secoli di storia; dall’epoca romana agli anni della rivoluzione francese”.
Il nuovo volume tratta invece gli evento dell’Ottocento.
Si sofferma in modo dettagliato sulla fine della “dinastia” dei Conti Guidobono, che oltre a dare il nome al paese ne detenne anche il possesso dai tempi dell’Imperatore Federico Barbarossa fino al 1825.
Vengono poi approfondite le vicende dei loro successori, i Conti Montebruno di Genova che vi rimasero fino agli anni Settanta del secolo scorso.
Prosegue con un dettagliato elenco dei Castellaresi che presero parte alle guerre di indipendenza, che vengono riportati singolarmente con completezza di dati anagrafici in precedenza sconosciuti.
Vengono altresì analizzati gli eventi economici e sociali dell’Ottocento e le loro ricadute/conseguenze sulla popolazione, con particolare riferimento alla costruzione della fornace dei fratelli Demattei.
Un intero capitolo è dedicato alla tramvia Tortona-Monleale, che incise non poco sulla vita quotidiana dei paesi della Bassa Valcurone fino agli anni della sua dismissione (1930).
Un altro è invece dedicato all’emigrazione, con un’elencazione inedita di tutte le persone che – per i più vari motivi – abbandonarono il paese. Figure – di fatto – sconosciute.
Si chiude con una dettagliata (ed in buona parte inedita) ricostruzione delle figure di tutti i Castellaresi che presero parte alla Prima Guerra Mondiale (Caduti, Decorati, Decorati, Combattenti, Invalidi. “Ragazzi del ’99).






