Lla Commissione Istruzione presieduta dal Consigliere Nicolò Castellini, si è riunita per visitare, insieme al Sindaco Federico Chiodi e ai tecnici comunali, il cantiere della nuova scuola primaria in viale Kennedy. Come già noto i lavori iniziati nel 2023 sono nella loro fase conclusiva (la fine lavori è prevista per la fine dell’estate) e successivamente dovranno essere effettuati i necessari collaudi e gli allestimenti interni con il nuovo arredamento per il quale il Comune ha recentemente presentato domanda di finanziamento alla Fondazione CR Alessandria. In ogni caso la scuola primaria sarà attiva dall’anno scolastico 2026-27, ospitando le classi della “Salvo d’Acquisto” (istituto comprensivo Tortona B attualmente posizionate nei plessi di via Bidone e piazzale Mossi.
I Commissari hanno visitato i tre livelli della struttura che presenta molte innovazioni dal punto di vista architettonico e per l’utilizzo didattico, oltre a prestazioni altamente performanti sotto l’aspetto energetico ed ecosostenibile, classificato NZEB (“Nearly Zero Energy Building” cioè a consumo energetico “quasi zero”)..
Il progetto per riportare la scuola primaria “Salvo d’Acquisto” nel quartiere San Bernardino, per cui è stato ottenuto un finanziamento di 5 milioni di euro dal bando per la rigenerazione urbana indetto dal Ministero dell’Interno nell’ambito del PNRR, a cui si aggiungono 1 milione 750 mila euro di contributo da parte di GSE (società Gestore dei Servizi Energetici) per la realizzazione di un edificio che avrà un basso consumo energetico, mentre 1 milione 750 mila euro deriverà da apposito mutuo: in totale il costo previsto è di 8,5 milioni di euro.
Il nuovo edificio ha pianta rettangolare con 66 metri di lunghezza e 22 di larghezza per una superficie coperta di circa 1.435 mq. e una superficie lorda complessiva di 3.476 mq; in altezza si sviluppa su tre piani per un totale di circa 15 metri.
All’interno dell’edificio ci sono 18 aule, 8 al piano primo e 10 al piano secondo, 6
laboratori di cui 2 al piano terra, 3 al piano primo e 1 al piano secondo. La flessibilità degli spazi di laboratori permette di avere 4 cicli (sezioni) completi di scuola primaria.
La scelta della colorazione della facciata della nuova scuola, in tonalità del rosso mattone, vuole caratterizzarla e renderla riconoscibile come edificio istituzionale di rilevante importanza e come elemento di riferimento all’interno del quartiere; allo stesso tempo, si lega cromaticamente a quelli che sono gli edifici scolastici storici della città, come quello in via Bidone e lo “Scolastico” in corso Romita.
L’impianto d’illuminazione è di tipo a led ed in particolare i locali aule e laboratori sono dotati di un sistema di autoregolazione dell’intensità luminosa artificiale in base al livello di apporto di luce naturale proveniente dall’esterno. Sulla copertura della struttura è stato installato un impianto fotovoltaico che consentirà di abbattere ulteriormente i consumi di energia elettrica.
Fra le altre innovazioni in ambito di consumi va sottolineato che tutti gli ambienti interni saranno riscaldati per mezzo di sistema a bassa temperatura costituito da pannelli radianti a pavimento con possibilità di regolazione climatica individuale, mentre sono presenti due refrigeratori a pompa di calore reversibili da esterno per la produzione di acqua refrigerata e calda, con un impianto di recupero delle acque meteoriche provenienti dalla copertura del fabbricato per mezzo di una cisterna interrata con apposito sistema di filtraggio: l’acqua recuperata verrà utilizzata per l’irrigazione esterna e per le cassette di risciacquo dei wc all’interno della scuola.









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