Se qualcuno pensa che siano soldi gettati al vento quelli dei defibrillatori in strada che ci sono a Tortona e stanno nascendo in molte altre città italiane, questa è la prova che si sbaglia e se anche l’episodio non è accaduto a Tortona, ma in provincia di Alessandria, merita di essere inserito nella cronaca Tortonese visto che Tortona è stata una delle prime a credere nel progetto “Tortona città cardioprotetta” che prevede l0’installazione di defibrillatori a servizio pubblico e la formazione di persona in grado di usarli, grazie soprattutto all’assessore Giordana Tramarin che ha sempre creduto in questo progetto e all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Federico Chiodi che ha iniziato ad installarli sul territorio.

Ieri sera a Bistagno un uomo di 60 anni ha accusato in strada un grave malore con arresto cardiaco.
I presenti hanno subito attivato l’emergenza sanitaria attraverso la chiamata al 112 e sotto guida telefonica da parte dell’infermiere della Centrale Operativa 118 hanno iniziato immediatamente il massaggio cardiaco, recuperando e utilizzando un defibrillatore ad accesso pubblico.
Nel frattempo è stato inviato il mezzo di soccorso avanzato di Acqui Terme che ha proseguito con successo la rianimazione dell’uomo che, dopo essere stato stabilizzato sul posto, è stato trasferito ad Alessandria in codice rosso ma cosciente per essere sottoposto al trattamento cardiologico specialistico. Ora si trova in Terapia Intensiva Cardiochirurgica.

Eventi come questo sono la dimostrazione che le manovre rianimatorie di base, che possono essere messe in pratica da chiunque, associate alle competenze avanzate dei sanitari del Sistema di Emergenza Sanitaria 118 possono fare la differenza.
Infatti la comunità scientifica internazionale ritiene il ruolo dei testimoni di un arresto cardiaco il primo e fondamentale anello della catena della sopravvivenza.