finanza - QDiciamo subito che il nome dell’evasore, purtroppo, la Guardia di Finanza non lo comunica mai, a causa della legge sulla tutela della privacy, ma accontentiamoci di sapere che ha sede a Pontecurone. Stavolta il “trucco” era semplice: il gestore faceva le ricevute fiscali ma si “dimenticava” di portale al commercialista e così non venivano contabilizzate.

E’ questo l’ennesimo evasore individuato dai Finanzieri di Tortona, questa volta nel settore della ristorazione. I militari hanno, infatti, scoperto un imprenditore che ha omesso di dichiarare i redditi per gli anni d’imposta 2009, 2010 e 2011.

Il gestore, per meglio eludere i controlli del fisco, emetteva regolarmente le ricevute fiscali, il cui ammontare, però, non veniva fatto transitare nella dichiarazione dei redditi; tale sistema aveva evidentemente il solo scopo di evitare che qualche cliente potesse segnalare alla Guardia di Finanza il mancato rilascio del documento, in modo che l’attività commerciale avesse una parvenza di regolarità.

Le Fiamme Gialle tortonesi, al termine dell’attività ispettiva condotta mediante riscontri contabili, consultazione delle banche dati e controlli incrociati, hanno ricostruito il reale volume d’affari della società, quantificando i ricavi sottratti all’imposizione fiscale in oltre 350.000 euro, a cui corrispondono circa 35.000 euro di Iva evasa. Sono state, altresì, irrogate sanzioni per violazioni degli obblighi relativi all’omessa tenuta e conservazione delle scritture contabili e dei documenti prescritti dalla vigente normativa fiscale, sia ai fini dell’IVA che delle Imposte Dirette.

I verbali sono stati trasmessi all’Agenzia delle Entrate che provvederà a recuperare il maltolto e alla multa.

12 marzo 2015