“Il sì dell’Unesco alla cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’umanità è una vittoria storica che premia non solo una tradizione gastronomica, ma un modo di vivere, condividere e tramandare antichi saperi all’interno delle comunità che custodiscono la cultura del cibo giorno dopo giorno” afferma il vicepresidente della Regione Liguria con delega ai Prodotti Tipici, Alessandro Piana.
“La Liguria dà un contributo fondamentale a questo traguardo – prosegue Piana – con i suoi prodotti simbolo, dalla focaccia al formaggio Igp al basilico genovese Dop, fino all’olio extravergine della Riviera Ligure Dop. Senza dimenticare la ricchissima tradizione enogastronomica dell’entroterra: la nostra regione rappresenta una delle espressioni più autentiche di quella ‘cucina degli affetti’ richiamata nel dossier italiano”.
“Il riconoscimento dell’Unesco ci chiama ora a investire ancora di più nell’educazione alimentare, nella trasmissione dei saperi, nella tutela della biodiversità agricola e nella promozione dei prodotti tipici. La Liguria è già su questa strada e questo risultato ci dà una spinta ulteriore per valorizzare le filiere locali, rafforzare l’identità dei nostri territori e sostenere chi tiene viva ogni giorno la nostra tradizione: agricoltori, pescatori, cuochi, produttori, famiglie.
Oggi celebriamo un patrimonio che appartiene all’umanità, ma che nasce ogni volta che ci sediamo a tavola – conclude il vicepresidente – e la Liguria, con i suoi sapori e la sua storia millenaria, è orgogliosa di farne parte”.



