Appena giunti farete fatica a leggere il nome della località, visto che da qualche tempo il cartello che la indica è avvolto dalle erbacce. Già ma dove ci troviamo?
Nella frazione Cantalupo di Alessandria!
Il vero problema però secondo Maurizio Sciaudone risiede nel parco pubblico “Antonio de Curtis”, un luogo di relax e svago per gli abitanti che da diverso tempo non viene per niente curato.
Se ci si vuole rilassare su una panchina sarà pressoché impossibile visto che a quanto pare, molte di queste sono in uno stato indecoroso o addirittura inesistenti in alcune zone.
Su questo problema interviene Maurizio Sciaudone: “Per ora hanno soltanto esposto un cartello che impone di tenere i cani al guinzaglio. Una piccola nota positiva che ovviamente non basta. C’è parecchio da fare.”
La carenza di segnaletica è un altro elemento messo in evidenza dal Vice Presidente del Consiglio Comunale: “La mancanza di una segnaletica adeguata non offre sicurezza alle famiglie che cercano qualche momento di svago nel parco. È fondamentale installare dei cartelli che indichino regole e indicazioni utili alla comunità e che pongano dei divieti (come ad esempio i cani senza guinzaglio). Aggiungiamoci pure che l’area giochi non è presente e questo rende quasi del tutto inesistente uno spazio adeguato per i bambini dove invece potrebbero socializzare tra di loro, giocando e correndo in libertà.“
Altra cosamessa in risalto da Sciaudone è l’assenza di un’area per cani: “È già accaduto qualche episodio di aggressività da parte di alcuni cani. Questo problema potrebbe essere risolto creando un’area esclusivamente adibita ad essi, dove i loro padroni possono lasciarli gironzolare senza creare problemi.”
Maurizio Sciaudone ed Emanuele Locci hanno già esposto il problema in un documento firmato: “Il Parco “Antonio de Curtis” necessita di interventi tempestivi e concreti, così da garantire un utilizzo sicuro per l’intera comunità. L’Amministrazione deve essere a conoscenza dei punti critici sopra elencati.”
Nel frattempo Maurizio Sciaudone conclude ponendosi una domanda: “Chi controlla i sobborghi per fornire una sicurezza adeguata alla comunità?”