Valenza – Un Carabiniere libero dal servizio nota la presenza di due giovani all’interno del locale bancomat di un istituto di credito di viale Dante. Hanno un atteggiamento sospetto. Il fiuto del Carabiniere lo induce a chiedere supporto ai colleghi della Stazione di pattuglia sul territorio. All’arrivo dell’auto, uno dei due sospetti, che sta sulla porta, grida: «Carabineros!» all’altro intento a effettuare un’operazione all’ATM. Tentano la fuga ma vengono immediatamente fermati. Indossano entrambi un paio di auricolari e hanno ricetrasmittenti nelle tasche dei pantaloni. Dicono di non comprendere l’italiano. Quello al bancomat, ha tentato di disfarsi della carta di pagamento che stava utilizzando, abbandonandola sul ripiano dello sportello bancario. I dati riportati sulla stessa riportano a una terza persona, così la documentazione trovata nella loro disponibilità: codici IBAN, recapiti telefonici e altre informazioni.

Carabinieri contattano la vittima, un’anziana che dichiara di essere stata derubata poco prima, nei pressi della propria abitazione, a pochi passi dalla banca.

La perquisizione permette di rivenire sui due giovani, di 19 e 23 anni, un arnese frangivetro e uno strumento per tagliare le cinture di sicurezza dei veicoli.

Carabinieri li arrestano nella flagranza dei reati di ricettazione e tentato indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento, anche alla luce dei numerosi precedenti penali e di polizia per reati specifici emersi sul conto dei due malfattori.