Oltre 100 ragazzi, provenienti da numerose regioni italiane, hanno soggiornato a Bosco Marengo, in tre campi nazionali di impegno e formazione che Libera Contro le Mafie, la rete antimafia fondata da Don Ciotti, ha organizzato in collegamento con il bene confiscato di Cascina Saetta.

A Bosco Marengo l’attività estiva è presente da anni e richiama un gran numero di ragazzi!

Nel corso dei tre campi di Bosco Marengo i ragazzi hanno prestato la loro opera nei lavori di manutenzione a Cascina Saetta, ma anche presso la sede dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po piemontese Ex mulino di Bosco Marengo, presso la sede della Protezione Animali e presso il complesso monumentale di Santa Croce.

guardiaparco hanno fornito informazioni sulle Aree protette del Po piemontese e assistenza durante i lavoretti di manutenzione ai ragazzi che hanno prestato il loro servizio presso la sede dell’Ente-Parco di Bosco Marengo.

Oltre alle attività manuali, i partecipanti hanno avuto momenti di formazione incontrando testimoni della lotta alla mafia e parenti di vittime, che si sono recati a Bosco Marengo per portare la loro testimonianza diretta.

I campi gestiti dall’associazione APS Parcival, presieduta da Valentina Avvento, che ha in gestione Cascina Saetta, hanno visto la partecipazione attiva di associazioni del territorio, tra cui lo SPI-CGIL, l’associazione Amici di Santa Croce, il Museo della Resistenza di Rocchetta Ligure e l’ENPA.

Il campo di quest’anno è stato uno dei più grandi a livello nazionale come numero di partecipanti, soprattutto grazie all’ospitalità presso l’ostello del complesso monumentale di Santa Croce, recuperato anche con il lavoro di Libera e dei ragazzi dei campi nazionali.