a XXXVIII edizione del Concorso Regionale di Poesia Dialettale sta per volgere alla conclusione: la cerimonia di premiazione si svolgerà domenica 28 settembre alle ore 10.30 presso la cornice della sala conferenze di Palazzo Robellini in piazza Levi, Acqui Terme. “Questa iniziativa rappresenta molto più di un semplice appuntamento culturale: è un momento in cui la nostra comunità si riconosce nelle proprie radici, nelle proprie parole e nelle proprie espressioni più autentiche. Il dialetto non è soltanto lingua del passato, ma patrimonio vivo, capace di raccontare la quotidianità, le emozioni e la storia della nostra terra con una forza e una immediatezza che nessun’altra forma linguistica possiede – hanno rimarcato il Sindaco di Acqui Terme dottor Danilo Rapetti Sardo Martini e l’Assessore alla Cultura dottor Michele Gallizzi –Rivolgiamo un sincero ringraziamento alla Confraternita dei Cavalieri di S. Guido d’Acquosana, alle giurie e a tutti coloro che hanno reso possibile questa manifestazione, che valorizza non solo la tradizione ma anche la creatività di tanti autori, giovani e meno giovani”. Nato da un’idea di Cino Chiodo, il concorso organizzato dal Comune di Acqui Terme in collaborazione con la Confraternita dei Cavalieri di S. Guido d’Acquosana, consta di due sezioni:poesie a carattere eno-gastronomico tendenti a mettere in risalto vini e cibi della tradizione popolare piemontese, patrimonio della nostra terra e delle nostre gentipoesie a tema liberoI vincitori della sezione a carattere eno-gastronomico sono Tiziana Delsale con Sèmpar cara la büsc-là, Carlo Dardanello con Cos j’han-le ël miranzan-ne, Luciano Milanese con Ël mej mangé. Il premio speciale “Mario Merlo” per questa sezione va a Domenico Novaresio con Col gran vin. Per la sezione poesie a tema libero, si aggiudicano i premi Anna Perucca con La morìcc, Carlo Dardanello con Oàrle, Giovanna Degrandi Pomati con Stasera e… ‘n lampiun. Il premio speciale “Mario Merlo” per questa sezione va a Domenico Bisio – Ra panchèina dir vocaboläri.