Alessandria – La Centrale Operativa dà l’allarme alla pattuglia della Sezione Operativa in abiti civili: i Carabinieri della Stazione di Alessandria Cristo stanno raccogliendo una denuncia per un furto di portafogli avvenuto due ore prima ma che da qualche minuto sta producendo ulteriori effetti. La vittima, infatti, sta ricevendo messaggi sul proprio telefono che segnalano pagamenti indebiti effettuati con la sua carta bancomat in diversi esercizi commerciali dei quartieri Cristo e Pista. Senza esitare, la pattuglia si mette in direzione del luogo dell’ultima transazione, una tabaccheria del Cristo, ma strada facendo un’ulteriore segnalazione fa cambiare la destinazione dell’intervento. I Carabinieri arrivano sul posto, nei pressi di una macelleria, e iniziano a osservare le persone lungo la via per individuare chi possa avere in mano oggetti o borse riconducibili ai recenti acquisti. Due uomini a piedi attirano la loro attenzione: hanno dei sacchetti della spesa e si spostavano velocemente in modo sospetto. La distanza dai luoghi degli acquisti è ravvicinata e plausibile. I Carabinieri li raggiungono, si qualificano e li fermano. Il loro comportamento è subito irrequieto. Uno dei due cerca di occultare una carta di pagamento che ha in mano, ma è troppo tardi. Gli uomini dell’Arma gliela fanno esibire, riscontrano i dati della vittima, chiedono lumi sul possesso senza avere risposte credibili. La perquisizione permette di rinvenire gli scontrini di pagamento e, in sacchetti e tasche, quanto acquistato con la carta bancomat. Nello zaino, diversi pacchetti di sigarette acquistati presso la tabaccheria dove la pattuglia era diretta prima dell’ultimo allert sul telefono della vittima.

Carabinieri ricostruiscono nell’immediatezza il tragitto fatto dai due grazie alle segnalazioni e alle ricevute di pagamento, il tutto suffragato dall’analisi delle telecamere di sorveglianza di alcuni esercizi commerciali. Non ci sono più dubbi: la responsabilità di entrambi è acclarata. I due vengono arrestati in flagranza di reato per l’indebito utilizzo della carta bancomat e ricettazione.

Il G.I.P. convalida l’arresto e applica la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria nei confronti del 34enne e del 49enne, già gravati da numerosi precedenti penali. Uno dei due risulta anche destinatario di un divieto di dimora in provincia a cui non ha ottemperato, come confermato dalla serie di reati commessi in città e zone limitrofe.