Chi scrive viene a Diano Marina da oltre 20 anni e vive qui 9 mesi all’anno da molto tempo. Mai prima d’ora era accaduto che una penultima domenica di Agosto fosse così desolante come quella di oggi, con spiagge riempite a metà, parcheggi liberi un po’ ovunque e molti anche nel centralissimo viale Matteotti. Auto che passano di rado, ristoranti che chiudono prima e una desolazione strisciante.
Fosse una giornata feriale dei primi di settembre potrebbe starci, ma oggi domenica 24 agosto, assolutamente no!
Così non va. Vero che a molti liguri l’orda di turisti che invade le spiagge, lascia rifiuti dappertutto, schiamazza di notte non piace e sono d’accordo, ma il turismo rappresenta l’economia di Diano Marina e quello di oggi è un segnale molto grave. Non c’entra solo il divieto di balneazione nella spiaggia centrale e più bella della città, perché in tutte le altre il bagno si può fare, e chi lo ha fatto domenica e lunedì, martedì e mercoledì scorsi nel bel mare tra i Bagni delfino, Chiosco sotto il solo e Bagni scogliera quando l’acqua era inquinata (Il divieto è arrivato solo Giovedì, ben 4 giorni dopo lo sversamento) ha rischiato sicuramente molto più di oggi, ma la diminuzione di turisti non riguarda solo questo: è un problema più vasto e più complesso.
Diano Marina è ridotta male e l’immagine che fornisce di sé è ancora peggio. Alcuni esempi: la passeggiata a mare che rappresenta il biglietto da visita di una località turistica balneare, è ridotta malissimo ed è una delle peggiori di tutto il Ponente ligure, se non la peggiore. Vero che saranno necessari almeno ancora 3-4 anni prima di si inizi a ristrutturarla, ma lasciarla così è un’indecenza. Per mesi (almeno fino alla metà di luglio) era piena di buche con piastrelle dissestate; il lampione divelto è stato sostituito molto tardi e fino a poco fa sulla passeggiata c’erano ancora le transenne. Da tempo immemorabile nella passeggiata “nuova” tra rio Varcavello e sant’Anna manca una palma che non è ancora stata sostituita e il cemento vuoto fa bella mostra di sè. Molte panchine in legno non sono state riverniciate sembrano avere cent’anni.
Ci sarebbero ancora molti altri esempi da fare, ma sarebbe inutile: abbiamo elencato questi solo per far capire che l’arredo urbano non è curato come invece a nostro avviso meriterebbe e questo per una città turistica è un grave danno di immagine. La colpa in questo caso è del Comune perché la cura dell’arredo urbano spetta al municipio. In tanti anni che vivo qui non ho mai visto una situazione e un disinteresse verso l’arredo urbano come in quest’ultimo periodo, soprattutto quello più visibile ai turisti: forse ci saranno dei problemi ma se ci sono vanno risolti.
Capitolo manifestazioni: ci sono state, anche se alcuni dicono in numero inferiore, ma non è solo la quantità delle stesse ma la qualità, e questa bene o male c’è stata. Quella che è mancata è la promozione delle manifestazioni: (EMD a parte che aveva un altro addetto stampa che non è quello ufficiale del Comune) non ricordiamo di aver ricevuto alcun comunicato stampa dall’addetta stampa del Comune sulle manifestazioni estive, perché? Perché non sono state pubblicizzate se non soltanto sul sito del Comune di Diano Marina? Ma quanti turisti vanno a vedere il sito del Comune di Diano Marina? Niente manifesti poca pubblicità sui social e sui giornali: no, così non va!
Le manifestazioni sono importanti e devono essere pubblicizzate. Non sappiamo quanti soldi il municipio versi all’addetta stampa e quali siano i suoi incarichi (ci siamo persi la delibera purtroppo) ma ad ogni modo riteniamo che un addetto stampa del comune debba essere presente in loco tutta l’estate perché questo è il periodo che deve lavorare di più e soprattutto deve produrre ALMENO un comunicato TUTTI I GIORNI e a volte pubblicare anche immagini delle manifestazioni che si sono svolte: bisogna essere costantemente presenti e non un post solo ogni 4-5 giorni sulla pagina Facebook sito del Comune di Diano Marina! Non è questo il modo coretto di pubblicizzare Diano. Se ci sono problemi di comunicazione che si risolvano, ma la comunicazione che Diano Marina ha fatto sulle manifestazioni estive, rispetto a tanti altri centri della Liguria, è stata chiaramente insufficiente e questo fa perdere turisti.
Non entro nel merito del sistema idrico e fognario perché la competenza fra comune, provincia, enti municipalizzati e non finirebbe con una scarico complessivo di responsabilità che alla fine non porterebbe a nulla.
Parliamo invece di un altro aspetto, come la promozione turistica, che si è rivelata insufficiente e forse anche inadeguata. Gli albergatori lamentano mancanza di pacchetti turistici promozionali, ma se per abbassare i prezzi e consentire a più gente di frequentare la nostra cittadina serve una strategia e il comune non la mette in atto, perché non iniziano loro a fare qualcosa insieme e poi a convincere il Comune?
L’anno prossimo ci saranno le lezioni comunali e dovrebbe essere convenienza degli attuali amministratori non inimicarsi una parte degli elettori.
La promozione turistica poi andrebbe fatta anche in altre direzioni e con altri strumenti visto che questa non ha funzionato e lo dimostrano i dati dell’afflusso turistico a luglio: non serviva aspettarli, era sufficiente vivere a Diano Marina in quel periodo, perché quando trovi così tanti parcheggi liberi, è perché i turisti non ci sono come in passato e sono fortemente diminuiti. La promozione turistica, quindi, va ripensata perché quella attuata non ha funzionato. Servono strumenti nuovi e diversi.
Prima di mettere un punto fermo a queste che a mio avviso sono alcune delle tante cose negative, va messo in evidenza uno dei pochi aspetti positivi di questa estate: mai come quest’anno ci sono stati così tanti giovani a Diano Marina, specie in spiaggia. Non sappiamo se siano venuti qui utilizzando la casa dei nonni e dei genitori per mancanza di soldi per pagare viaggi ed alberghi in altre località dove la sera funzionano le discoteche, ma questa era (ed è) un’opportunità per far apprezzare Diano Marina ai giovani, così che possano ritornare.
Un ultimo appunto (anche se ce ne sarebbero molti altri) rivolto a tanti bar e locali pubblici: a chi ordina un aperitivo non si può dare solo qualche patatina striminzita e due pezzi microscopici di pizza o focaccia; così come nel gelato: la panna montata non deve essere dentro la coppa ma fuori e lo zucchero, per favore, evitate di dare una bustina in mano e lasciate qualche bustina in più ai clienti. Vero che in Liguria i turisti nel week verranno sempre, ma quanti? E siamo sicuri che non sceglieranno altre località? Finora i Liguri hanno confidato nel fatto che da Torino, Milano e dalle altre città del nord i turisti verranno sempre qui perché questo e lo sbocco sul mare più vicino ma la diminuzione di turisti forse deve iniziare a preoccupare.
Forse è giunto il momento di darsi una mossa e fare un’attenta riflessione sul futuro perché forse servono strategie diverse.
Angelo Bottiroli
FOTO DI REPERTORIO CHE NON SI RIFERISCE ALLA GIORNATA DI OGGI