Sold out, tutto esaurito! Come accaduto lo scorso anno. L’ennesima manifestazione organizzata da Slow Food Tortona ha centrato l’obiettivo che era quello di valorizzare i prodotti locali e il territorio. La serata sul tartufo estivo scorzone ha raggiunto l’obiettivo e forse sarebbe ora che tutti i soggetti privati che operano sul territorio di Tortona e dintorni si sedessero davanti ad un tavolo per stilare un calendario annuale di iniziative per la valorizzazione dei prodotti locali come questa di Slow Food. Un calendario che poi potrebbe essere inviato agli stake older e ai possibili fruitori nonché a diversi soggetti così da pubblicizzare le iniziative e spingere i medesimi soggetti a programmare già all’inizio dell’anno le possibili visite e viaggi nella nostra zona. Un elenco di soggetti che operano non solo sul territorio ma anche fuori.
E se i soggetti pubblici della zona (non c’è solo il Comune ma tanti altri), visti i tempi burocratici ed elefantiaci degli organi statali non aderiscono subito, i privati potrebbero iniziare a partire da soli e poi aggregare altri, perché certo che all’inizio tutti sono diffidenti ma quando vedono che un iniziativa come quella di ieri ha successo, tutti sono pronti ad aggregarsi per salire sul carro dei vincitori. Naturalmente è necessario un minimo di programmazione e idee sui soggetti da coinvolgere, ma questo – almeno per chi scrive – non sarebbe un problema, anzi.
Iniziative come quella di Slow Food, infatti testimoniano la bontà dell’evento che potrebbe anche essere replicato almeno una volta se programmato in tempo.
La valorizzazione del territorio è complessa ma solo attraverso l’unione dei vari soggetti anche solo virtuale, cioé attraverso un unico calendario di eventi, lasciando ai medesimi la propria autonomia, sarebbe possibile iniziare un percorso di valorizzazione “Unico e omnicomprensivo” e comune per tutto il territorio. Questo si potrebbe fare se già dal prossimo autunno programmando in anticipo questo calendario di eventi per il 2026.
Tornando alla serata di Slow Food, ecco, di seguito, altre immagini.

